Piazza Mazzini, sabato in Comune la perizia Zanzi: "Non ci sono criticità"
Le conclusioni della perizia sarebbero opposte a quelle dell'agronomo incaricato a inizio anno dal Comune
Sarà consegnata sabato mattina la perizia sullo stato di salute degli alberi di piazza Mazzini a Tradate stilata per conto del Comitato nato a loro difesa dall'agronomo varesino Daniele Zanzi.
Piazza Mazzini, la perizia Zanzi è pronta
Un passaggio, quello di sabato, che da dentro e fuori il Comune si attendeva da qualche tempo dopo il via libera alle analisi dato dal sindaco Giuseppe Bascialla a fine luglio. Perchè mentre i lavori procedono, come da programma, sui sottoservizi di corso Bernacchi gli annunciati appuntamenti con le commissioni e le eventuali modifiche al progetto aspettavano proprio la "mossa" del Comitato.
La perizia permetterà di avere uno sguardo alternativo sullo stato di salute delle piante e sulla necessità, o convenienza, nell'abbattimento e sostituzione e andrà a rafforzare dal punto di vista tecnico la richiesta di revisione del progetto sostenuta dal Comitato e dalle oltre 4200 firme raccolte tra cartaceo e online.
Non difficili da immaginare le conclusioni della perizia: "Nonostante le incurie e la mala gestione delle piante degli ultimi anni - anticipano dal Comitato - in nessun caso sono emerse criticità tali da rappresentare un rischio effettivo per i fruitori della piazza e della viabilità annessa". Conclusioni che smentirebbero una delle principali motivazioni, quella della sicurezza, portate dalla maggioranza.
Starà ora alla politica, alla luce delle analisi effettuate dalla controparte (e, forse, di una nuova perizia per conto del Comune di cui si sentiva parlare nei mesi scorsi), decidere il da farsi. Sia per le piante all'interno della piazza sia per quelle che si affacciano sul corso e che avrebbero un futuro più incerto: come più volte sottolineato da più parti della Giunta infatti, posto che lo stato di salute degli alberi oggi ha la sua importanza, ne avrà ancor di più quello dopo i lavori più a ridosso degli apparati radicali, quelli per le cablature Enel che dal Comune spiegavano non avere alternative al tracciato attuale e che potrebbero danneggiare irrimediabilmente il filare di corso Bernacchi.
Insomma, la battaglia per il futuro delle piante non si concluderà con la consegna della relazione.
"Una volta consegnata la perizia al Sindaco - concludono dal Comitato - renderemo pubblica la perizia tramite i canali social e la stampa. Durante i banchetti informativi, che continueranno nel corso dei prossimi sabati d’ottobre, continueremo a informare la cittadinanza, che potrà prendere anche diretta visione dei risultati della perizia".