Vaccini, ultimo tentativo della Regione: gara lampo per 700mila dosi
Si è chiusa oggi la dodicesima gara indetta dalla centrale acquisti della Lombardia a caccia di vaccini. Sul piatto fino a 10,8 milioni di euro
Dalla Regione continue rassicurazioni ma intanto dopo la comunicazione delle Ats che i vaccini in consegna a metà dicembre non basteranno per tutti si indice una nuova gara lampo per 700mila nuove dosi.
Vaccini, ultima gara per 700mila dosi
Indetta il 27 novembre e chiusa oggi, 30 novembre, alle 14 la dodicesima “procedura negoziata d’urgenza” per i vaccini antinfluenzali lanciata da Aria, la centrale di acquisti della Regione. La gara è stata bandita d’urgenza per un valore di base di 9 milioni di euro, aumentabile di un milione e 800 mila euro, per rimediare alla mancanza di 700 mila dosi, ammessa dallo stesso direttore generale della Sanità lombarda Marco Trivelli, pochi giorni fa alla stampa.
Alla fine non bastavano
Oltre alla dichiarazione di Trivelli, a smentire le numerose difese sul numero di vaccini acquistato dalla Regione (che secondo Gallera sarebbero addirittura avanzate permettendo di aiutare le strutture private), gli stessi documenti di gara in cui si evidenzia la necessità di una procedura d'urgenza dopo il fallimento di quelle ordinarie, vista anche l'alta domanda di vaccini dovuta alla pandemia Covid.
"Gallera ascolti i medici di base e i cittadini"
La carenza di vaccini, nonostante le consegne sul territorio abbiano già superato le quote dello scorso anno, non è ormai più una novità. Ma che questa sarebbe stata una campagna vaccinale particolare, con una richiesta molto più alta, non era nè un mistero nè materia da indovini. Da qui dunque la polemica per una Regione che, al momento, non è riuscita a reperire sufficienti dosi nemmeno per i propri target obiettivo, costringendo i medici di base a "rivalutare" i soggetti cui somministrare la dose e praticamente escludendo la fascia 60-64 anni (inserita quest'anno proprio per l'epidemia Covid), insegnanti e operatori di sportello, oltre ai parenti conviventi dei pazienti fragili per i quali aveva invece previsto la somministrazione a carico del pubblico.
"L’assessore Gallera- afferma il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti - invece di ripetere che tutto va bene e che ci sono vaccini per tutti, dovrebbe ascoltare i medici di base e i cittadini che tutti i giorni segnalano il fallimento della Regione. La struttura tecnica ha ammesso il fallimento nella gestione dei vaccini. Sembra proprio che la giunta non riesca ad imparare dai tanti errori fatti: il proverbio dice: ’errare è umano, perseverare è diabolico’. Ci auguriamo che il dodicesimo tentativo sia quello buono per il bene dei lombardi. E’ tempo che anche la politica ammetta le sue colpe, prenda atto del proprio fallimento. Lo potrà fare domani in aula in occasione della presentazione della nostra mozione sul tema dei vaccini".