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Vaccini, Monti: "I dati dimostrano il buon andamento della campagna vaccinale"

Il leghista replica alle polemiche su quelli che definisce "presunti" ritardi: "Da tre anni chiediamo al Governo l'acquisto centralizzato dallo Stato, non accettiamo lezioncine dal Pd"

Vaccini, Monti: "I dati dimostrano il buon andamento della campagna vaccinale"
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Nessun fallimento e ritardi solo "presunti". Il Presidente della Commissione Regionale Sanità Emanuele Monti replica agli attacchi lanciati dal consigliere Pd Samuele Astuti ieri dopo l'esito del tredicesimo bando emesso da Aria Spa che prevede un contratto per la fornitura di 50mila dosi di vaccini antinfluenzali nei prossimi giorni e di 500mila durante il mese di gennaio.

Vaccini, Monti: "Tre anni che chiediamo allo Stato di centralizzare gli acquisti"

Tredici bandi, consegne ai medici rimandate, calendari vaccinali rinviati e annullati e fasce garantite rimaste di fatto escluse dalla campagna vaccinale. Da mesi l'odissea dei vaccini antinfluenzali in Lombardia continua a tenere banco tra dosi mancanti e medici sempre più insofferenti. Polemiche che minano l'efficienza del "sistema Lombardia", da sempre ritenuto un fiore all'occhiello ma che il consigliere regionale leghista Emanuele Monti non accetta, ritenendole fondate sul nulla.

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Monti, nella sua difesa della gestione lombarda della campagna vaccinale da mesi al centro delle critiche e dei malumori di medici e pazienti, parte subito all'attacco. E lo fa mettendo da parte, come già alcune settimane fa, lo spirito autonomista che vorrebbe gli enti locali (e quindi le Regioni) come soluzione all'inefficienza statale.

"Regione Lombardia negli ultimi tre anni ha chiesto in Conferenza Stato-Regioni l’acquisto centralizzato delle dosi antinfluenzali senza essere minimamente ascoltata. Quest’anno, visto lo stato d’emergenza, il Governo avrebbe potuto provvedere agli approvvigionamenti in deroga al codice degli appalti ma non l’ha fatto, preferendo lo scarica barile con le Regioni. È curioso che ora il PD continui a farci la lezioncina sui vaccini".

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"I dati confermano il buon andamento"

Poi passa ai dati. In Lombardia ci sono 3milioni 874mila cittadini che rientrano nelle categorie a rischio (over 65, fascia 60-64 anni, donne in gravidanza e post partum, medici e sanitari, ricoverati in strutture per lungodegenti, affetti da patologie a rischio complicanze e i loro famigliari, e bambini fino ai 6 anni). Di questi la Regione col suo Piano puntava vaccinarne 2milioni 768mila. Fino a pochi giorni fa, per farlo erano state acquistate 2milioni e 502mila dosi, di cui 354mila ancora non consegnate e a queste si sommeranno ora le 50mila in consegna nella prossima settimana e le 500mila di gennaio.

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"Ricordo ad Astuti che ad oggi Regione Lombardia ha già somministrato più di 1,2 milioni di dosi, di cui circa 180.000 nella sola ATS Insubria, dove risulta coperto il 41% degli over 65 e il 12% della popolazione totale. Inoltre, si registra un calo del 90% degli accessi per influenza nei pronto soccorsi del territorio - riporta Monti - Questi dati ci confermano il buon andamento della campagna vaccinale 2020/2021 visto che son o state acquistate l’81% in più delle fialette ed è stato praticamente raggiunto il totale delle somministrazioni dell’anno scorso quando ancora la campagna non è conclusa. Anche questa volta, Regione Lombardia risponde con i fatti".

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