Addio all'Asst Valle Olona per Saronno? "Conferma che non c'è alcun piano industriale"
Il turatese: "Pensare che la soluzione per l'Ospedale di Saronno stia nella sua ricollocazione aziendale conferma che la riforma del 2015 non ha funzionato"
Assodato che i problemi ci sono, sono reali e non più, come molti accusavano da oltre un anno a questa parte, mero "strumento di propaganda", secondo il turatese Leonardo Calzeroni l'ipotesi di spostare l'Ospedale di Saronno dall'Asst Valle Olona a un'altra, Lariana o Rhodense, è "la conferma dell'assenza di un piano industriale di rilancio".
Ospedale di Saronno, Calzeroni: "Non servono alchimie politiche ma progettualità"
Cambiare Asst per aprire a "nuove sinergie" e più attrattività: l'ipotesi lanciata venerdì pomeriggio dai consiglieri leghisti Emanuele Monti ed Andrea Monti ha fatto discutere e non poco nel finesettimana. Cambiare Asst può "bastare" a risolvere i problemi della struttura, su tutti il personale, e se è condizione necessaria per un piano di rilancio perchè viene vagliata solo ora che la situazione è diventata a detta di molti preoccupante?
Da queste domande e questi dubbi nasce il pensiero di Leonardo Calzeroni, segretario del Pd di Turate che già nelle scorse settimane era intervenuto in merito all'Ospedale di Saronno:
"Un dibattito - lo definisce Calzeroni - che, innescato dal Presidente della Commissione Regionale Sanità, il leghista Monti, conferma l'assenza di un piano industriale di rilancio per l'Ospedale di Saronno, diversamente da quanto sempre promesso dallo stesso Monti".
"Dimostrazione che qualcosa nella governance non funziona"
"Sulla situazione di criticità in cui versa il nostro ospedale - prosegue Calzeroni - oggi viene evidenziato un problema gestionale correlato alla difficoltà di reperire il personale. Sarà in parte anche vero, ma, a monte, in questi anni è mancata soprattutto una seria programmazione dei servizi sanitari che guardi ai bisogni del territorio, alla loro rilevazione e misurazione, alle dinamiche competitive di un mercato, quello sanitario, in cui spesso la differenza la fanno le scelte politiche sul sistema pubblico.
Pensare, poi, che la soluzione per l'Ospedale di Saronno stia nella sua ricollocazione aziendale, significa che qualcosa nell'attuale modello di governance delle aziende sanitarie territoriali (ATS-ASST) non funziona, che la riforma sanitaria regionale del 2015 non ha funzionato.
Un dibattito, questo, confinato ad una astratta cerchia di addetti al lavoro ma che, tuttavia, non penso appassioni le migliaia di persone, tra cittadini, operatori sanitari, medici e amministratori locali del saronnese, che si sono mobilitati per difendere l'ospedale del territorio".
"Asst di riferimento è un falso problema"
"L'unica cosa che interessa - conclude il turatese - sono le risposte concrete alla domanda di servizi socio sanitari territoriali, un ospedale che torni a funzionare come un tempo, liste d'attesa con tempi sostenibili e una medicina del territorio che ripristini una filiera di cura nella quale i medici di base non siano abbandonati a se stessi.
Interessa una presa in carico integrale dei pazienti cronici, che garantisca quelle prestazioni diagnostiche, specialistiche ed infermieristiche a domicilio, oggi inesistenti o del tutto insufficienti e la cui mancanza è una delle principali cause di affollamento dei pronti soccorso e dei reparti ospedalieri.
E tutto questo a prescindere dal falso problema di quale sia l'azienda socio sanitaria territoriale di riferimento"