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Chi decide?
Sala: "Zona rossa o arancione, si faccia chiarezza su come si decide"
Da valutazione tecnica, il passaggio da una fascia di rischio all'altra diventa oggetto di trattative tra istituzioni. Il sindaco di Milano: "Questa situazione non aiuta nessuno"
Dopo l'accusa di ieri sera lanciata dal Presidente Attilio Fontana e la sua telefonata col ministro Roberto Speranza, il sindaco di Milano Beppe Sala chiede chiarezza sul passaggio della Lombardia da zona rossa ad arancione, atteso per oggi ma rimandato almeno di qualche giorno.
Lombardia, zona rossa o arancione?
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Ier si era rischiato l'ennesimo scontro "diplomatico" fra Regione e Governo. L'attesa era per il passaggio della Lombardia dalla zona rossa a quella arancione che sarebbe dovuto avvenire oggi, ma Roma sarebbe intenzionata ad aspettare ancora qualche giorno, fino a una settimana. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il Presidente Attilio Fontana, che da oltre dieci giorni vede i dati lombardi migliorare attestandosi proprio ai livelli di minor rischio rispetto alla fascia rossa. Furie rientrate dopo una telefonata col Ministro Speranza, che avrebbe spiegato di preferire attendere qualche giorno e dato possibilità di scelta ai Presidenti di Lombardia e Piemonte: "Se vogliono uscire possono farlo".
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Sala: "Non diventi una trattativa, serve chiarezza"
Come evidenziato ieri sera dopo lo scambio tra i due rappresentanti delle istituzioni, il botta e risposta (e le conclusioni) aprono a non pochi dubbi sul sistema scelto per il passaggio di una regione da una fascia di rischio all'altra. Per settimane Roma ha difeso il nuovo impianto spiegando che i passaggi, in un senso e nell'altro, erano basati unicamente sui 21 parametri concordati con le Regioni al termine della prima ondata e la loro analisi scientifica. Ora invece sembra mettersi davanti la scelta politica. E in questo quadro, il sindaco di Milano Beppe Sala chiede di fare chiarezza una volta per tutte:
"La Lombardia resta in zona rossa o diventa arancione? Purché non diventi una trattativa tra Governo e Regione... Se fanno fede i 21 (!) parametri e l’RT, allora si passi all’arancione. Se invece le strutture politiche che sono chiamate a decidere ritengono che, nel loro legittimo giudizio, sia meglio aspettare, io non mi opporrò di certo. Ma si faccia chiarezza sul come le decisioni vengono prese. Questa situazione da trattative telefoniche non aiuta. Nessuno".
