"Queste cose non devono più capitare. Le Istituzioni devono proteggere i più deboli"
Il deputato aveva presentato un'interrogazione (finora senza risposta) al Ministro della Giustizia per cercare di capire le "falle" del sistema che permisero a Paitoni di compiere quel tremendo omicidio
La riflessione del deputato della Lega ed ex sindaco di Morazzone Matteo Bianchi, dopo la notizia del suicidio in carcere di Davide Paitoni.
Bianchi: "La fine di questa storia non sia la fine di un percorso"
Bianchi ha affidato le sue parole a un post su Facebook:
“Non commento il gesto, ma certamente la fine di questa storia terribile, tragica e che lascerà per sempre scosse le coscienze di molti, non può essere la fine di un percorso serio nel mondo della giustizia affinché queste cose non capitino più. Mi ero ripromesso di non ritornare sul tema fino alla risposta del Ministro Cartabia alla mia interrogazione dello scorso febbraio, ma è d’obbligo ora rammentare che le Istituzioni tutte hanno il dovere di proteggere i più deboli.
Lo Stato lo deve al piccolo Daniele”.
Bianchi a febbraio aveva presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Marta Cartabia proprio a seguito dell'omicidio di Morazzone ricostruendo, spiegava, tutti i passaggi, le lacune e i campanelli dall'arme che hanno preceduto quella tragedia. "Fatti di una gravità assoluta che, viste già le precedenti denunce a carico del soggetto, mettono in evidenza tutte le lacune del nostro sistema".
"Per questo - aggiungeva - abbiamo depositato un’interrogazione indirizzata alla ministra Cartabia per capire le motivazioni che hanno reso inefficaci le precedenti disposizioni e come sia stato possibile, a un soggetto con già tali precedenti, fare determinate concessioni che sono costate la vita di un povero bambino".