La lettera

Il Rettore del Rotondi ai suoi liceali: "Se vi dicono che la scuola è al centro delle priorità di chi ci governa, non credeteci"

Nelle parole di don Andrea Cattaneo anche un appello ai suoi ragazzi e una rassicurazione: "Per me e per i vostri insegnanti voi siete importanti"

Il Rettore del Rotondi ai suoi liceali: "Se vi dicono che la scuola è al centro delle priorità di chi ci governa, non credeteci"
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Il Rettore del Rotondi di Gorla don Andrea Cattaneo reagisce duramente all'obbligo per le scuole superiori di adottare unicamente la Didattica a Distanza contenuto nell'ultima ordinanza di Regione Lombardia. E dopo il Ministero dell'Istruzione e il Commissario Speciale per l'Emergenza Domenico Arcuri per la gestione del rientro in aula, spara ad alzo zero verso una classe politica e istituzionale che, ancora una volta, sembra ver messo i giovani all'ultimo posto.

La lettera agli studenti del Rettore del Rotondi

Una lettera di rabbia, certo, ma anche di profondi amore e dedizione per i suoi studenti, e una "lezione" dopo la decisione della Regione (ora messa in discussione anche da sindaci e dal Ministro Azzolina) di fermare le lezioni in presenza alle superiori e obbligarle da lunedì alla sola Didattica a Distanza. Uno sfogo, non il primo e forse nemmeno l'ultimo che arriva dal mondo della scuola pesantemente colpito dall'emergenza Covid e dalle falle nella gestione dell'epidemia, che porta la firma del Rettore del Collegio Rotondi don Andrea Cattaneo e inviato a tutti gli studenti dei suoi licei:

Carissimi studenti,

se vi dicono che la scuola è al centro delle attenzioni e delle priorità di chi ci governa, non credeteci!
Se vi dicono che salvaguardano il diritto allo studio chiedetene conto.
Per voi ragazzi liceali è giunto il momento di una seria presa di coscienza.
Non credete più ai proclami. Imparate a guardare ai fatti.
Informatevi, comprendete chi ha sacrificato con passione i giorni estivi per rendere aule e sale a norma per assicurare la didattica in presenza.
Chiedete il vero motivo per cui da lunedì non vi sarà concesso, salvo rare eccezioni, di abitare il quotidiano della scuola: fatelo non per una protesta inutile, ci troviamo ancora in una situazione seria e delicata dal punto di vista sanitario; fatelo per motivi di chiarezza.
Se vi diranno che il problema sono i mezzi di trasporto, prendetene atto e riconoscete ai vostri docenti, insegnanti e dirigenti il giusto tributo per tutto quello che hanno fatto per assicurarvi il diritto allo studio in presenza. La scuola non è solo didattica è anche relazione e condivisione del quotidiano.
Mi spiace per voi, le aule, preparate con tanta cura e premura, resteranno vuote per alcune settimane.
Non rendete vano questo sforzo che vi viene imposto! Siate responsabili, mantenete le distanze, evitate uscite inutili, raduni non necessari, fatelo per la vostra e nostra tutela.
Vinciamo insieme questo virus, non solo con l’uso dei dispositivi di protezione ma anche con una seria presa di coscienza della realtà!
Per me voi siete importanti, venite davvero prima di tutto: siete la mia priorità, per voi vivo il mio ministero, e ne sono certo; siete importanti anche per tutti i vostri docenti, per i quali non siete un numero, ma persone degne di rispetto e di affetto.
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