Tradate

Tamponi rapidi, a breve una postazione drive-in a Tradate

 Il sindaco Bascialla: "Sarà un punto di riferimento per i comuni del circondario. Sarà gestita dai medici di base e da colleghi di una cooperativa".  Tra i luoghi prescelti piazza mercato

Tamponi rapidi, a breve una postazione drive-in a Tradate
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Arriva la postazione  drive- in a Tradate per l'esecuzione dei tamponi rapidi. Lo assicura il sindaco di Tradate: "Ats si è attivata e ha la disponibilità del comune". Potrebbe essere posizionata in piazza mercato.

 Tamponi rapidi, una postazione drive-in a Tradate

Tirato per la giacchetta dai consiglieri Laura Cavalotti ed Ermanna Ferrario che con un'interrogazione consiliare chiedevano  di sapere  quali iniziative avesse intrapreso il Comune per contenere l'ondata epidemiologica, il sindaco Giuseppe Bascialla ha svelato le carte e ha assicurato che quanto prima sarà attivata una postazione drive- in per l'esecuzione dei tamponi rapidi in città ( in piazza mercato tra le ipotesi più accreditate). "Con la nostra disponibilità Ats, a cui compete il servizio,  si è attivata per organizzare un punto tamponi rapido a Tradate, un punto di  riferimento a che per i comuni di Lonate e Venegono - precisa il primo cittadino - Si farà in forma drive- in e gli utenti potranno accedere in sicurezza rimanendo in auto.  Quindi in totale sicurezza cosa che non sarebbe stata possibile in nn ambulatorio medico. Il servizio sarà gestito da medici di una cooperativa e dai medici di base che si renderanno disponibili". Ma cos'è il tampone rapido? " E' un test che non ha la stessa attendibilità di quello molecolare - premette il dottor Bascialla - Potranno accedere al servizio i pazienti sintomatici, che giungeranno alla postazione con la propria auto e attenderanno lì l'esito (massimo mezzora) e qualora risultasse positivo dovranno essere inseriti nel circuito Ats per  replicare l'esame, questa volta molecolare, alle Fontanelle di Malnate  perchè il test rapido non ha l'attendibilità di quello tradizionale".

Uno dei primi sindaci in provincia ad emettere le ordinanze di quarantena

In merito alle iniziative intraprese dall'Amministrazione per il contenimento della pandemia, sollecitate dagli esponenti dell'opposizione, il sindaco  ci tiene a precisare: "Sono stato uno dei primi in Provincia ad avvalermi dello strumento dell'ordinanza di quarantena per i familiari di un positivo. Oggi qualche altro comune oggi si è attivato. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria ho emesso più di 400 ordinanze mettendo in isolato un migliaio di cittadini evitando così che potessero uscire di casa e contagiare altre persone. Uno strumento molto importante nelle mani dei sindaci  per dare  una risposta concreta ed efficace nel contenimento della diffusione del virus". Poi osserva: "Purtroppo nonostante i continui appelli alla prudenza, al distanziamento sociale e all'obbligo di mascherina, e a limitare gli spostamenti soprattutto nelle fasce anziane molti ancora non rispettano le regole per questo il contagio non si arresta", stigmatizza Bascialla.

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