Scuole Venegono tra crisi, cantieri e problemi irrisolti: Intesa Civica chiede un consiglio comunale
Dalla fuga di docenti e lo scontro fra famiglie e dirigenza al cantiere alle medie che si sarebbe dovuto chiudere a settembre. Lorenzin: "Visto che da tre anni non si fanno commissioni, chiederemo risposte in consiglio"
I consiglieri di Intesa Civica Fabiano Lorenzin, Mariolina Ciantia e Alessandro Limido hanno protocollato ieri, giovedì 4 novembre, la richiesta formale di un consiglio comunale dove affrontare i tanti problemi delle scuole elementari e medie cittadine. Che, su alcuni fronti, si trascinano ormai da mesi se non di più.
Scuole Venegono, chiesto un consiglio comunale
"Ci saremmo aspettati un qualche commissione dopo i gravi problemi emersi a giugno. E visto che, come ormai prassi di questa Amministrazione, la commissione e i gruppi studio non vengono mai convocati, ne parleremo in consiglio comunale".
Così Fabiano Lorenzin, capogruppo di Intesa Civica a Venegono Superiore, presenta la richiesta di un consiglio comunale che ora l'Amministrazione di Ambrogio Crespi dovrà convocare, come da regolamento. Consiglio che dovrà avere all'ordine del giorno un punto particolare e decisamente "denso":
"Esame delle problematiche e criticità dell'istituto Statale Marconi a seguito del trasferimento di 14 insegnanti, relazione sui rapporti tra Dirigenza Scolastica e Amministrazione comunale, sugli interventi attuati dall'Amministrazione comunale per risolvere dette problematiche e criticità, nonchè sul regolare inizio/svolgimento delle lezioni del corrente anno scolastico a causa dei lavori di riqualificazione ancora in essere e del servizio mensa rispetto alle indicazioni dell'ATS, oltre all'individuazione di provvedimenti che vincolino l'attività comunale al fine di agevolare e migliorare il compito della scuola".
Quanti problemi
La crisi di giugno
La prima delle criticità che i consiglieri dell'opposizione chiedono di trattare è quella, ben nota, dei trasferimenti dei docenti che a giugno infiammarono i rapporti fra genitori, Amministrazione comunale e Dirigente Scolastico, in entrambe le Venegono. Uno scontro arrivato fuori dalla scuola, con una manifestazione dei genitori e nella sala consiliare del Comune con una serata dedicata proprio a capire cosa stesse succedendo nel mondo della scuola venegonese. Il clima era diventato rovente, fra richieste di dimissioni e duri attacchi personali, per poi "sgonfiarsi", almeno apparentemente, durante l'estate e spegnersi dopo la conferma del Dirigente alla guida dell'Istituto Comprensivo.
"Le uniche cose che sappiamo su quella vicenda sono quelle dette dai genitori in protesta e lette sugli organi di stampa - fa notare Lorenzin - Ci saremmo aspettati una comunicazione da parte del sindaco o dell'assessore. In un paese normale se ne sarebbe parlato in commissione per cercare di capire e risolvere i problemi che avevano portato a quello strappo. Invece non sappiamo nemmeno cos'è successo, ammesso che sia successo qualcosa, da giugno ad oggi. Questo considerando che le richieste di trasferimento sono state frutto di un malessere esistente da diversi mesi, di cui anche l'Amministrazione era a conoscenza senza aver fatto alcuna comunicazione ufficiale nelle sedi opportune come invece avrebbe dovuto".
Lavori e disagi
Altro punto da toccare saranno i lavori, in corso e da fare, sugli edifici. Anche per capire quando finalmente le scuole medie saranno libere dal cantiere aperto in estate per la riqualificazione energetica e il perchè di questo ritardo: i lavori, parola del sindaco, sarebbero dovuti finire in tempo per l'inizio delle lezioni. Poi entro fine settembre. "Siamo a novembre e le impalcature sono ancora lì - evidenzia Lorenzin - Per quale motivo? E' normale che gli studenti per andare a lezione debbano entrare in quella che a tutti gli effetti è un'area cantiere?".
Mensa e pulizie
Ultime criticità, la situazione della mensa e del servizio di pulizie. La seconda, per l'assenza di incarichi per la pulizia della palestra. La prima invece registrerebbe problemi strutturali (con infiltrazioni anche di un certo rilievo registrate negli ultimi mesi) e organizzativi:
"L'Amministrazione sembra aver accettato un numero maggiore di iscrizioni rispetto alle 'bolle' individuate da Ats di 80 80 bambini più insegnanti per due turni. Risultano invece iscritti circa 190 bambini, con la conseguenza che i rientri di quattro classi sono stati spostati in giorni differenti rispetto a quelli programmati e inizialmente comunicati, con non pochi disagi per le famiglie".