la condanna

Scritte sul monumento ai Paracadutisti: "Un atto vile"

“Come i ladri e gli scassinatori, nel buio della notte qualche asociale non si è vergognato di imbrattare e rovinare il monumento ai paracadutisti"

Scritte sul monumento ai Paracadutisti: "Un atto vile"
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Dopo l'imbrattamento del monumento dedicato ai Paracadutisti di Saronno, il presidente del Consiglio Comunale Gilli, ha voluto commentare l'accaduto.

Monumento ai paracadutisti imbrattato: la condanna

“Come i ladri e gli scassinatori, nel buio della notte qualche asociale non si è vergognato di imbrattare e rovinare il monumento ai paracadutisti, così come era avvenuto anni fa per il monumento delle foibe e dell’esodo istriano giuliano dalmata - fa sapere il Presidente del Consiglio Comunale, Pierluigi Gilli - Si tratta di un ennesimo episodio di cui non avevamo bisogno e che dimostra una volta di più l’ottusità, l’arroganza e l’incapacità di coesistere con la propria comunità di qualcuno che si ritiene superbamente superiore ai valori in cui crede tutta la nostra comunità. Che sono quelli che ci insegna la Costituzione della Repubblica e con lei la memoria di tutti quelli che hanno dato vita al nostro Stato democratico. Ho apposta parlato di vergogna perché questo è il sentimento che gli autori di questo sleale e stupido oltraggio non hanno saputo provare. E chi non sa provare vergogna non ha il senso della misura e se non lo si ha si è pronti a tutto, indipendentemente dalle regole del vivere insieme e del rispetto reciproco e soprattutto del pensiero di tutti gli altri. Purtroppo stiamo vivendo in un’epoca in cui gli steccati anziché abbattersi si ergono sempre più ripidi. Non mi stancherò mai di dire che, pur mantenendo ciascuno la propria posizione, la propria identità, i propri ideali, nel momento della necessaria unità nazionale e in questo caso civile per la nostra città, è bene che si faccia lo sforzo sulle cose fondamentali di stare tutti insieme, in uno spirito civico che è quello che contraddistingue i buoni cittadini in ogni città, in ogni paese, in ogni contrada di questa patria Italiana. Bisogna vigilare e isolare le persone che continuano imperterrite ad insultare tutta la comunità, perché non facciano più questi gesti, che li squalificano e che, soprattutto, feriscono la memoria della nostra gente. Una condanna, quindi, che non ha alcuna esitazione e alcuna limitazione nei confronti di chi vigliaccamente, approfittando del buio della notte, ha voluto sfregiare un monumento caro a tutti i cittadini”.

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