Progetti e costi

Saronno, per la nuova Rodari ora servono 11 milioni. ObSar: "Ennesimo pasticcio"

Obiettivo Saronno ieri si è astenuta sul voto alle variazioni, fra contributi che "spariscono" e mutui che crescono

Saronno, per la nuova Rodari ora servono 11 milioni. ObSar: "Ennesimo pasticcio"
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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Obiettivo Saronno, a seguito del consiglio comunale svoltosi ieri sera, 26 aprile, con le Variazioni di Bilancio.

ObSar: "Ennesimo pasticcio della Giunta Airoldi sulla nuova Rodari"

"Ecco palesarsi ieri in Consiglio Comunale l'ennesimo pasticcio di Airoldi sulla nuova scuola Rodari che, con gli occhi bassi, un consigliere di maggioranza tenta di giustificare attribuendo “la colpa” originaria all’ex assessore Ciceroni quando è ormai evidente a tutti i cittadini saronnesi come il sindaco a Gennaio del 2022, abbia voluto scaricare le responsabilità di non aver rispettato i tempi del bando all’ex assessore Ciceroni revocandole le deleghe assessoriali e lavandosene completamente le mani.

Ma qual è il nuovo pasticcio?

Innanzitutto con la variazione di bilancio proposta ieri dalla Giunta si è chiesto al Consiglio Comunale di togliere dal bilancio 1,4 milioni di euro inseriti con una variazione di bilancio solo 2 mesi come contributo regionale. Durante la Commissione Bilancio del 20 Aprile, seppur non all’ordine del giorno, si è parlato della variazione di bilancio in discussione ieri sera ed è stato chiesto più volte all’assessore D’Amato perché il Consiglio Comunale fosse chiamato a rinunciare a questo contributo regionale, ma non abbiamo ricevuto risposta né allora né ieri durante il Consiglio. Anzi, l’assessore D’amato ha omesso proprio di riferire rispetto a questa parte della variazione di bilancio.

Quindi questo contributo regionale c’era o no? E se c’era perché abbiamo dovuto rinunciarvi ? Oppure hanno sbagliato e l’hanno inserito due volte e quindi adesso sono stati costretti a toglierlo?

Si è chiesto poi al Consiglio Comunale di approvare una variazione di bilancio che impegna il Comune di Saronno con la stipula di un mutuo di 2,2 milioni di euro nel 2025 necessari a garantire la copertura finanziaria per la realizzazione della nuova scuola Rodari adducendo come motivazione l’elevato aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici nel 2023. Il costo totale della scuola Rodari passa così da 8,5 milioni di euro a fine 2021 (8,9 a marzo 2022) a 11,1 milioni di euro oggi sulla base dello stesso progetto che è passato dall’essere uno studio di fattibilità nel 2021, con il quale si è partecipato al bando Spazio alla Scuola a Marzo 2022, alla versione DEFINITIVA a Novembre 2022. Oggi (27 Aprile 2023 – 5 mesi dopo -) la versione definitiva del progetto presentata dallo studio TECO non è stata ancora approvata dalla Giunta bensì dagli uffici dell’area tecnica.

La Giunta Airoldi chiede al Consiglio Comunale (che rappresenta i cittadini) di indebitare il Comune di Saronno per 2,2 milioni di euro senza aver approvato il progetto definitivo disponibile 5 mesi fa con tanto di quadro economico e elaborati tecnici. Perché la Giunta non ha approvato il progetto definitivo? Lo abbiamo chiesto durante la Commissione Lavori pubblici il 14 Aprile, di cui ovviamente non è rimasta traccia né con un verbale né tantomeno è stata registrata e quindi non è disponibile sulla piattaforma Civicam, e l’Assessore Pozzoli ha risposto che lo avrebbero fatto prima del Consiglio Comunale di ieri ma così non è stato.

Inoltre, sulla base di un progetto definitivo validato dalla Giunta si potevano fare altre scelte rispetto a un mutuo: ad esempio, si potevano utilizzare parte dei fondi provenienti dai dividendi di Lura ambiente (che in totale saranno circa 3,4 milioni di euro) e partecipare ai bandi per le opere necessarie anche per le altre scuole della città il cui stato di degrado è simile a quello della Rodari.

Vista la mancanza di fondamentali elementi di valutazione (volutamente omessi dalla cosiddetta “Giunta della partecipazione”) Obiettivo Saronno si è astenuto dalla votazione e ha lasciato alla amministrazione Airoldi e alla sua maggioranza (che si è rivelata consistere nel solo voto in più della consigliera Marta Gilli) la responsabilità di gestire i pasticci in cui si sono cacciati per la realizzazione della nuova scuola Rodari".

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