Saronno

Fondi sfumati per la nuova Rodari: "Invece di accampare scuse, Airoldi e Ciceroni spieghino il loro disastro"

Le parole del sindaco e dall'assessore ai Lavori Pubblici non convincono la Lega: "Come la volpe e l'uva, accusano le circostanze per la loro incapacità"

Fondi sfumati per la nuova Rodari: "Invece di accampare scuse, Airoldi e Ciceroni spieghino il loro disastro"
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La perdita, salvo sorprese dal Ministero dell'Istruzione, dei 4 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola Rodari a Saronno continua a far discutere e a scaldare il clima politico in queste fredde settimane pre-natalizie. Non certo un regalo quello che si sono trovati i genitori e le famiglie saronnesi, che di punto in bianco hanno saputo che i propositi di costruire la nuova scuola si erano scontrati con la dura verità delle tempistiche richieste dal bando non rispettate.

Nuova Rodari, fondi sfumati. La Lega: "Un disastro, e nemmeno si scusano"

Ricapitolando. Il bando vinto dal Comune durante l'Amministrazione Fagioli prevedeva tempi ben definiti, da rispettare, per poter godere dei 4 milioni di euro messi a disposizione. Cambio di Amministrazione, e nel mezzo anche l'emergenza Covid e l'aumento dei costi delle materie prime che avrebbe costretto a rivedere daccapo quel progetto, tanto da comprendere anche la costruzione di una nuova palestra, prima esclusa, e con questa un logico aumento dei prezzi. Riprogettazione che ha fatto andare "lunghi" (il bando non è nemmeno stato emesso), facendo perdere i quattro milioni su cinque necessari (all'epoca).

"Come nella favola della volpe e l'uva - commenta Angelo veronesi, responsabile della Lega Saronno - anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze. Lao Tzu insegna che un vincente trova sempre una strada, mentre un perdente trova una scusa. In qualunque cultura c'è sempre chi pur trovandosi con la pappa pronta non riesce. Il disastro di aver perso quattro (4) milioni di euro per la Rodari che erano già a disposizione dovrebbe far riflettere i cittadini su chi hanno votato. Non solo non si scusa, ma addirittura cerca di attaccare il progetto precedente. Siamo sconcertati, ma non stupiti. È ovvio che se nel progetto originario di cinque (5) milioni di euro si aggiunge anche la ristrutturazione della palestra, si aumentano i costi. La palestra si sarebbe dovuta ristrutturare con altre risorse e con altri bandi, senza perdere disastrosamente quello odierno".

I soldi c'erano già tutti, ribadiscono dal Carroccio: 4 milioni dal Ministero, un milione frutto di due anni di risparmi dell'Amministrazione Fagioli. "Con grande fatica - precisa Veronesi - come se fossimo le piccole formiche della favola di Esopo. Fuori di metafora, l'accoppiata Airoldi Ciceroni spieghi ai cittadini il disastro che hanno combinato".

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