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Saronno in Azione: "Sindaco e Giunta facciano chiarezza. Dov'è la trasparenza promessa?"

Il gruppo di Saronno in Azione: "Più comunicazione ma riscontriamo con stupore gli stessi 'maldestri incidenti' che tanto facevano indignare chi oggi è in maggioranza. Hanno forse esagerato con le promesse di trasparenza?"

Saronno in Azione: "Sindaco e Giunta facciano chiarezza. Dov'è la trasparenza promessa?"
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Lo stop alla Ciocchina, con motivazioni tutt'altro che convincenti come l'emergenza sanitaria che non sta fermando altri eventi e iniziative in città, è solo l'ultimo episodio che getta qualche dubbio dentro e fuori il consiglio comunale sull'effettiva trasparenza dell'Amministrazione Airoldi, i cui componenti ne criticavano l'assenza in quella precedente a trazione leghista e ne avevano fatto una battaglia in campagna elettorale.

Gli ultimi a sollevare qualche dubbio e a chiedere delle risposte sono gli appartenenti al gruppo di Saronno in Azione.

Saronno in Azione punge l'Amministrazione Airoldi: "Dov'è la trasparenza?"

Cambia l'amministrazione, cambia la strategia comunicativa ma restano punti d'ombra e "maldestri incidenti" (che tanto facevano indignare chi oggi compone la maggioranza, sottolineano) di percorso. Insomma, anche per  Azione Saronno l'Amministrazione Airoldi non brilla per trasparenza, punto che a detta dei nuovi inquilini del Municipio avrebbe dovuto segnare uno dei principali cambi di passo con la nuova guida della città.

"Abbiamo sempre contestato alla scorsa amministrazione, la Giunta Fagioli, una scarsa attenzione alla comunicazione - ricordano da Saronno in Azione -  E con noi lo hanno fatto anche tutte le liste che oggi governano la città. Ci spingiamo a dire che sia forse l’unica cosa che unisca l’attuale maggioranza: i passati e presenti riferimenti alla trasparenza, alla partecipazione e alla condivisione".

Però c'è anche qualcosa che unisce, e non in positivo, la vecchia e la nuova Amministrazione: "Commissioni secretate, processi decisionali opachi, argomentazioni balbettanti e contraddittorie, litigi malcelati e reticenze", elencano da Azione. E di esempi ce ne sono, dalla vicenda sul centro tamponi poi centro vaccinale all'ex Pizzigoni fino alla Ciocchina sospesa.

"Ufficialmente la spiegazione sarebbe da ascriversi a precauzioni sanitarie, ma abbiamo visto gli stessi membri della giunta partecipare a eventi e celebrazioni di ogni natura, affollamento e durata.

Chiediamo allora al Sindaco e alla Giunta di fare chiarezza. Che si tratti di sicurezza, di servizi, di centri tamponi, di misure sanitarie, di urbanistica o di riqualificazione, chiediamo: hanno forse esagerato con le promesse di trasparenza? Quel livello di condivisione annunciato e promesso era forse fuori dalle reali possibilità di un’amministrazione? Ci si è lasciati prendere la mano per paura di scontentare qualcuno?

Se invece si vuole insistere con questa politica della trasparenza, allora invitiamo a una maggiore coerenza, con spiegazioni tempestive ed esaustive e risposte alle richieste di chiarimento".

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