Petizione per l'ospedale, Airoldi non firmerà. Obiettivo Saronno: "Vergognoso"
Difesa dell'ospedale o campagna elettorale? Ciceroni: "La firma non è un voto. Dicono di no per partito preso, ecco perchè Saronno è ferma da 20 anni"
Augusto Airoldi, candidato sindaco alle prossime elezioni a Saronno con il centrosinistra, ha annunciato che non aderirà alla petizione per l'ospedale di Obiettivo Saronno, dicendosi dispiaciuto che non sia stata fatta interessando il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale di Saronno ma vedendola organizzata come "una legittima iniziativa di campagna elettorale".
Petizione per l'ospedale "strumentale". Obiettivo Saronno: "Vergognoso"
Nè il candidato del centrosinistra Augusto Airoldi nè diversi esponenti del centrodestra sottoscriveranno la petizione per l'ospedale cittadino lanciata da Obiettivo Saronno. Il "perchè" è comune: la non volontà di "prestare il fianco" (e dare visibilità) a un'iniziativa di un gruppo che sarà avversario alle elezioni amministrative del 20 settembre. Col risultato che quella che è sempre stata rivendicata come una battaglia di tutti è diventata una battaglia sostenuta solo da uno.
"A quanto pare, sia a sinistra che a destra trovano la raccolta firme per l’ospedale strumentale alla campagna elettorale di Obiettivo Saronno e per questo motivo non firmeranno la petizione - commenta il candidato di Obiettivo Saronno Novella Ciceroni - Lo trovo un atteggiamento vergognoso".
"Mai visti Airoldi, Gilli o Fagioli alle riunioni del Comitato"
Quel che han detto i "non firmanti" è, praticamente, "idea giusta ma doveva proporla qualcun altro". Quel qualcun altro sarebbe il Comitato per la Salvaguardia dell'Ospedale di Saronno, a cui evidentemente si avrebbe dato maggiore appoggio non essendo coinvolto nella campagna elettorale.
"Obiettivo Saronno conosce da tempo le problematiche dell’ospedale - fa sapere la candidata - che sono antecedenti il periodo di emergenza sanitaria e che andavano già nella direzione di un suo declassamento, perché ha partecipato a quasi tutte le riunioni del Comitato cittadino per l’ospedale. Durante gli incontri abbiamo fornito la nostra disponibilità a un più ampio coinvolgimento dei cittadini utilizzando i social network. In questi incontri non mi sembra di aver mai visto il candidato Sindaco del PD, Airoldi, che oggi rivendica l’esistenza di un Comitato che avrebbe potuto proporre questa iniziativa, o il candidato sindaco di Italia Viva, Gilli, né tanto meno il Sindaco Fagioli che ha sempre ritenuto il comitato un gruppo politico e non cittadino".
Raccolto una richiesta del personale
Continua il comunicato di Ciceroni:
"Quando, all’inizio della Fase 2, dopo i lunghi mesi di lockdown, siamo stati contattati dal gruppo delle ostetriche dell’ospedale di Saronno, che ci hanno parlato del rischio del trasferimento definitivo del reparto di Ostetricia e Ginecologia a Busto Arsizio, è nata l’idea della campagna di raccolta firme per chiedere il reintegro nell’ospedale dei reparti chiave che fanno di un nosocomio un presidio di primo livello. Obiettivo Saronno si è impegnata a realizzare l’idea, superando le difficoltà burocratiche, e sta portando avanti questa importante opportunità di coinvolgimento dei cittadini, Saronnesi e non. E’ un lavoro di squadra, che ci contraddistingue, reso possibile dal nostro impegno, di tempo e di risorse, e da quello dei numerosi cittadini, dei commercianti e delle associazioni saronnesi che stanno partecipando perché hanno capito il senso di questa iniziativa: firmare la petizione pro l’ospedale significa contribuire a ostacolare l'azione di chiusura di importanti unità operative dell'ospedale".
"La firma non è un voto. Così si perde tutto"
Firmare questa petizione non significa votare Obiettivo Saronno: è meschino solo pensarlo. Con la loro posizione le forze politiche saronnesi dimostrano ancora una volta il motivo dell’immobilismo di questa città da 20 anni, il motivo per cui a Saronno non si riesce a realizzare un progetto grande o piccolo che sia. Mettendosi di traverso anche su un tema come l’ospedale, tema di tutti, solo per partito preso, per “non darla vinta” all’avversario politico, è chiaro che Saronno è condannata a perdere tutto, anche l’ospedale, e a non costruire niente. Noi, al contrario, proseguiamo per la strada della rinascita della città perché ci crediamo".