Ex Cantoni, incontro con la proprietà: "Niente sconti sulla sicurezza"
Cantiere in ritardo per la scarsità dei materiali. Discusso anche il tema della sicurezza, dopo la violenza avvenuta all'interno dell'area e l'ordinanza del Comune
Incontro fra l'Amministrazione Airoldi e la proprietà dell'ex Cantoni, l'area dismessa a ridosso del centro da tempo in fase di bonifica e al centro delle cronache di queste settimane per lo stupro avvenuto al suo interno.
Di seguito, la nota dell'Amministrazione.
Ex Cantoni, incontro proprietà-Comune
L’area ex Cantoni rappresenta una grande opportunità per il futuro di Saronno, ma di recente si sono evidenziati anche i problemi connessi ad un cantiere così complesso e lungo. Per questo l’Amministrazione, Sindaco e Assessore all’Ambiente e le professionalità comunali coinvolte, hanno fortemente voluto la riunione che si è tenuta mercoledì 28 settembre, con la proprietà. Dalla riunione sono emerse alcune notizie positive e altre più controverse.
“La proprietà - afferma l’assessore all’Ambiente Franco Casali - ha convenuto che ci sono dei ritardi nella realizzazione delle bonifiche rispetto ai tempi concordati in occasione dell’autorizzazione che abbiamo dato l’11 febbraio di quest’anno. E ci è stato spiegato che questi ritardi sono legati alla difficoltà che, come noto ormai per tutti i cantieri, si hanno nel reperimento dei materiali. Ciononostante la proprietà ha affermato che dalle analisi che periodicamente ha effettuato la qualità dell’acqua è migliorata. In assenza di documentazione, in ogni caso rinviamo questa indicazione decisiva alle verifiche che proprietà e Arpa faranno nel prossimo mese con il campionamento in contradditorio.”
“Abbiamo voluto fare il punto anche sul tema per noi prioritario della sicurezza del cantiere - spiega il Sindaco Augusto Airoldi - rispetto alla quale ho ribadito con forza non solo tutti gli inviti a intervenire che avevamo già fatto nei mesi scorsi, ma soprattutto che l’ordinanza di settimana scorsa ci impone di muoverci legalmente nel caso in cui non si effettuino azioni concrete e strutturali di messa in sicurezza degli ingressi nel cantiere atte ad evitare che divenga luogo di possibili azioni tanto incresciose quanto illecite. Non sono tollerabili lassismi su questo tema.”