Polemica

Dati coronavirus, la Lega di Saronno: "Dal Governo numeri falsati, alimentano paura e incertezza"

Il capogruppo Angelo Veronesi: "In questi mesi di crisi si è manifestata la mentalità statalista e stalinista del Governo italiano"

Dati coronavirus, la Lega di Saronno: "Dal Governo numeri falsati, alimentano paura e incertezza"
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Si rinfiamma la polemica sui dati relativi al contagio da coronavirus, questa volta con un affondo della Lega di Saronno.

Dati coronavirus, la Lega di Saronno: "Numeri falsati"

"Non ci prestiamo alla campagna di paura orchestrata dal Governo e supportata da alcuni organi di stampa che preferiscono avere il titolone per vendere o venire cliccati piuttosto che dare un'informazione scientifica corretta". Apre così l'ultimo comunicato della Lega di Saronno a firma del capogruppo in consiglio Angelo Veronesi. Il gruppo attacca frontalmente il Governo sulla gestione dell'emergenza Covid e sui dati diffusi quotidianamente, lamentando scarsa trasparenza e dati incompleti esattamente come fatto nei mesi scorsi da molti, tra cui la fondazione GIMBE, verso quelli forniti anche dalla Regione Lombardia:

"Il Governo dell'Italia inizi a dare risposta alle pressanti richieste dell'Accademia dei Lincei in merito alla trasparenza e alla pubblicazione dei dati che siano verificabili, come fanno altri Stati normali come Svizzera, Regno Unito e Germania - attacca Veronesi - I dati che vengono snocciolati dal Governo sono falsati da un sistema di raccolta fallimentare nel quale non è possibile verificare la data di decesso né la data di svolgimento effettivo del test, rendendo impraticabili verifiche che normalmente chiunque abbia conoscenze matematiche possa riprodurre".

"Manteniamo alte le precauzioni"

Veronesi comunque invita a non abbassare la guardia contro il coronavirus, censurando l' "informazione della paura". La stessa di cui, a loro volta, erano stati accusati i leghisti saronnesi dopo l'ordinanza del sindaco Alessandro Fagioli che parlava di "rischio 1200 morti" a causa del Covid:

"Detto questo bisogna mantenere alte le precauzioni per evitare il contagio soprattutto perché i dati snocciolati potrebbero non essere correttamente aggiornati. Sbagliato informare in modo irrazionale la popolazione, perché continuando ad alimentare l'informazione della paura e non dell'informazione scientifica si rischia di non venire più creduti e di avere quindi un effetto contrario. Studi scientifici dimostrano che mettendo la mascherina si previene la probabilità di diffondere il virus. Bisogna comportarsi in modo attento e premuroso nei confronti degli altri, comportandosi in modo razionale".

"Governo statalista e stalinista"

Dalla sezione cittadina si passano poi in rassegna gli "errori" del Governo nella gestione dell'emergenza, dalla chiusura delle attività in base ai codici Ateco invece che stilare da subito "protocolli scritti contenuti nelle normative standard internazionali che sono codificate da anni per le attività imprenditoriali a rischio biologico", alla limitazione delle libertà costituzionali "senza fornire una alternativa per rimanere aperti, cioè che chi si attiene alle normative degli standard internazionali di contenimento di rischio biologico dovrebbe poter tenere aperto".

"La mentalità statalista e stalinista del Governo italiano - conclude Veronesi- si è manifestata in questi ultimi mesi di crisi, in cui non hanno saputo dare alcuna informazione scientificamente corretta supportando addirittura un falso membro dell'OMS che ha dato informazioni sbagliate fin dall'inizio probabilmente perché oltre a non aver studiato a sufficienza non ha mai visitato un'azienda che si occupa di prodotti a rischio biologico".

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