Commercio di frontiera, nuovo appello del dem Astuti
Il consigliere regionale Pd torna a farsi portavoce di commercianti e sindaci dei Comuni al confine con la Svizzera

Il primo era caduto nel vuoto, con una dura replica dal collega della Lega Emanuele Monti a rivolgersi al "suo Governo".
Commercio di frontiera, servono ristori
Chissà se ora che Pd e Lega sono entrambi a sostegno del Governo di Mario Draghi le cose andranno diversamente: il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti è infatti tornato a chiedere maggiore attenzione per i territori di confine che rischiano di pagare la crisi non solo per le restrizioni nazionali ma anche per quelle svizzere che hanno fatto diminuire il volume di turisti e clienti.
"Uniamoci tutti per sostenere il commercio di frontiera in crisi - chiede Astuti facendo seguito, ancora una volta, al grido d'allarme dei rappresentanti di categoria e dei sindaci della zona tra Luino e Ponte Tresa - Il rischio di chiusure dovuta alla mancanza di clienti svizzeri è altissimo. La crisi si sta facendo emergenza e non può più aspettare. Tutti abbiamo il dovere di unirci per sostenere il sistema economico dell’area di frontiera, sia garantendo ristori ad hoc, sia concertando con la Svizzera una, anche se graduale e in sicurezza, riapertura delle frontiere".