Saronno

Ciocchina annullata, Fagioli: "Ennesimo fallimento targato Airoldi"

Dal Carroccio critiche e due soluzioni alternative all'inagibile sala Vanelli: la piazza della Riconoscenza, all'aperto, e il Pasta con i suoi 600 posti, tre volte tanto quelli della sala consiliare

Ciocchina annullata, Fagioli: "Ennesimo fallimento targato Airoldi"
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L'annullamento della consegna della Ciocchina per il secondo anno consecutivo, deciso dall'Amministrazione Aitroldi per l'emergenza Covid e l'inagibilità della Sala Vanelli che insieme avrebbero impedito una celebrazione con "la solennità" necessaria, continua ad attirare critiche. E a quelle dell'ex assessore alla Cultura Mariassunta Miglino si aggiungono quelle della Lega, in particolare del consigliere Raffaele Fagioli. Di seguito il suo comunicato.

Ciocchina annullata, Fagioli: "Vero motivo è l'incapacità gestionale"

Le cerimonie hanno un valore simbolico, formale e sostanziale per la vita comunitaria.

In particolar modo quando hanno la funzione di premiare i cittadini più rappresentativi dello spirito cittadino: le benemerenze svolgono un ruolo di riconoscimento, e attraverso i premiati svolgono il compito di valorizzare la cittadinanza intera che si raccoglie attorno al simbolo per riconfermare i valori celebrati durante le premiazioni quali elementi fondanti della vita comunitaria stessa.

L’incapacità del Sindaco oggi è confermata dalle scelte, dalle motivazioni e dalle decisioni. Con oggi siamo a due anni di fila senza premiare i benemeriti saronnesi con la Ciocchina, e la motivazione reale non è la carenza di cittadini meritevoli, ma l'incapacità gestionale, organizzativa e decisionale di questa litigiosa maggioranza.

Questa è l'amministrazione Airoldi.

Ci permettiamo sommessamente di suggerire al sindaco Airoldi, al presidente Gilli, alla Giunta almeno due soluzioni percorribili, due suggestive e degne cornici per la consegna delle statuette della Riconoscenza. La Piazza Riconoscenza, dove campeggia la splendida statua omonima e simbolo della benemerenza cittadina, riqualificata grazie all'attenzione e sensibilità dell'amministrazione Fagioli nei confronti dei luoghi simbolo di Saronno. Cosa ci sarebbe di più suggestivo e sicuro, in pandemia, di una festa di piazza all'aria aperta?

Volendo andare altrove, sarebbe facile pensare al Teatro Giuditta Pasta, capienza 100% ovvero 600 posti, capace di rendere suggestiva una qualunque cerimonia e ben più capiente rispetto ai 200 posti di Sala Vanelli.

Proprio quella Sala Vanelli, sede del consiglio comunale, che da inizio giugno attende un fantomatico intervento di messa in sicurezza delle vetrate da 100.000 euro e che oggi appare come il simbolo di questa amministrazione: chiusa, inagibile, inadatta, senza una visione del futuro.

Quindi in sintesi la Giunta delibera un pastrocchio inconsistente in quanto succube di chi, fuori dalla giunta, per un capriccio personale non vuole applicare il vigente regolamento della benemerenza (votato a larga maggioranza da un consiglio comunale legittimamente eletto). E il consiglio comunale resta bloccato dal nulla amministrativo della giunta e dalla continua e intrinseca conflittualità della maggioranza.

Raffaele Fagioli Lega Lombarda Saronno

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