Commercio di Uboldo, le proposte per il rilancio di Ascom Saronno
Il Presidente dell'associazione ha già in mente di cosa discutere: piano viabilistico, piano parcheggi, arredo urbano, rilancio dei negozi sfitti e miglioramento dell’attrattività
Anche il commercio di Uboldo sta pagando la crisi causata dall'emergenza Covid e il cambiamento delle abitudini dei consumatori sorto dopo mesi di lockdown. Confcommercio Ascom Saronno auspica una nuova collaborazione con il Comune e l'Amministrazione per rilanciare il tessuto economico cittadino.
Commercio di Uboldo, serve nuovo slancio
La crisi dovuta alla pandemia da COVID-19, la pressione dei colossi delle vendite online, la desertificazione dei centri storici e una politica economica a livello statale non adeguata, sono solo alcune delle cause che stanno portando forti preoccupazioni alla tenuta del commercio di vicinato, a Uboldo come in tutto il Paese.
"Occorre dare nuovo slancio e nuove speranze a tutti gli imprenditori - spiega Andrea Busnelli, presidente di Confcommercio Ascom Saronno - Serve un’attenzione particolare da parte dell’Associazione di categoria, ma anche da parte dell’Amministrazione comunale. L’obiettivo deve essere quello di cambiare il volto del commercio uboldese".
"Noi siamo pronti. L'amministrazione?"
Primo interlocutore, per forza di cose, l'Amministrazione comunale. A Uboldo come negli altri maggiori centri della provincia di varese, come Varese e Tradate, che nelle ultime settimane e mesi hanno messo in campo iniziative e interventi di sostegno proprio rispondendo alle richieste avanzate dalle Ascom. Secondo Busnelli, servono "uno sforzo congiunto" e un'attenta valutazione delle esigenze di commercianti e consumatori:
"Dobbiamo fare uno sforzo congiunto e valutare con attenzione le esigenze dei commercianti e dei loro consumatori. Capire come intervenire a tutela di quel piccolo commercio di vicinato, che per decenni ha contribuito a costruire il tessuto economico di Uboldo e ha reso vivo il paese con le sue vetrine e con la sua offerta commerciale. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e possiamo essere al fianco dei nostri soci così come possiamo aprire un dialogo costruttivo e continuo con l’Amministrazione".
Le proposte al sindaco Clerici
Busnelli passa al concreto, proponendo al sindaco Luigi Clerici un confronto sinergico sulla realtà e il futuro del commercio cittadino:
"Sarebbe un’azione per affrontare e discutere tematiche importanti come il piano viabilistico, il piano parcheggi, l’arredo urbano, il rilancio dei negozi sfitti e, infine, il miglioramento dell’attrattività. Tutti aspetti che impattano sugli esercenti e che, se ben strutturati, possono costituire la spinta per il rilancio di tutte le attività del territorio".
Infine Busnelli si rivolge anche ai colleghi commercianti, che non possono tirarsi indietro nè rifiutarsi di far sentire la propria voce. "Sono sul territorio e conoscono le problematiche che oggi non gli permettono di lavorare serenamente - aggiunge il presidente Ascom - devono quindi sentirsi coinvolti e fornire indicazioni e suggerimenti per meglio sviluppare il cambiamento. Cambiamento che, in alcuni casi, deve venire proprio da loro".
Formazione, corsi e aggiornamento
In campo c'è ovviamente anche Ascom. L'associazione di categoria ha capito da tempo che l'emergenza Covid ha accelerato processi in atto già da tempo come la transizione di consumi e acquisti sulle piattaforme online e nuovi rapporti con il commercio da parte dei clienti. La chiave per evolversi è la formazione:
"Per questa ragione la nostra Ascom ha da tempo avviato un programma di corsi, sia gratuiti che a pagamento, per offrire agli associati gli strumenti per crescere e, soprattutto, competere con il mercato. La sfida non ci spaventa - conclude Busnelli - Ma Ascom, Amministrazione comunale, negozianti e imprenditori devono fare squadra. Insieme possiamo cambiare il volto del commercio di Uboldo".