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Con il film "Nomadland" riapre il cinema Grassi

Quattro proiezioni nel weekend solo su prenotazione con la nuova app "C'è posto".  "Partiamo con una pellicola  pluripremiata per adulti, ma  proseguiremo con altre per ragazzi e bambini", annuncia l'assessore Erika Martegani

Con il film "Nomadland" riapre il cinema Grassi
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Il Grassi di via Bianchi riapre con le prime quattro proiezione cinematografiche in programma per sabato e domenica. L'assessorato alla cultura  ha scelto un film da Oscar "Nomadland". Per assistere alla proiezione è necessario prenotarsi, i posti sono contingentati come prescrivono le norme anti Covid.

 Riapre nel weekend il cinema Grassi

Dopo la biblioteca riapre i battenti sabato 15 maggio il cinema Grassi. Il sipario si alza con una pellicola da oscar: «Nomadland», un film del 2020 scritto, diretto, co-prodotto e montato da Chloé Zhao. Ha vinto il Leone d'oro alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il Golden Globe per il miglior film drammatico e per la miglior regista, oltre a tre Premi Oscar, rispettivamente per il miglior film, la miglior regia e la migliore attrice protagonista. Sono previste 4 proiezioni per sabato e domenica alle 16.30 e alle 20.

Contenta per la ripresa delle attività culturali e cinematografiche l'assessore Erika Martegani:

"Il Grassi, nel massimo rispetto di tutti i  protocolli, può riaprire i battenti  e, come da ultimo decreto, gli  ingressi saranno contingentati. Riapre così la parte cinematografica,  il motore del Grassi,  col film di Chloé Zhao.  Abbiamo previsto due proiezioni  al giorno, la seconda anticipata nel pomeriggio per consentire il rientro a casa entro le 22, nella speranza  però di poter presto ripristinare l'orario consueto  con le ventilate disposizioni sul coprifuoco . La novità di quest'anno riguarda l'obbligatorietà della prenotazione così da consentire la tracciabilità delle persone in sala. Prenotazione che potrà avvenire con la nuova app "c'è posto", ma il personale della Frera è sempre a disposizioni ed è pronto a venire incontro alle esigenze dell'utenza anche a quella meno avvezza ai mezzi tecnologici>

 

La trama del film

Empire, stato del Nevada. Nel 1988 la fabbrica presso cui Fern e suo marito Bo hanno lavorato tutta la vita ha chiuso i battenti, lasciando i dipendenti letteralmente per strada. Anche Bo se ne è andato, dopo una lunga malattia, e ora il mondo di Fern si divide fra un garage in cui sono rinchiuse tutte le cose del marito e un van che la donna ha riempito di tutto ciò che ha ancora per lei un significato materico. Vive di lavoretti saltuari poiché non ha diritto ai sussidi statali e non ha l’età per riciclarsi in un Paese in crisi, e si sposta di posteggio in posteggio, cercando di tenere insieme il puzzle scomposto della propria vita. Chloé Zhao, cinese di nascita, racconta ancora una volta l’America che ama: quella dei grandi spazi, di cui filma i limiti tanto quanto l’assenza di confini, e della solidarietà fra coloro che si ritrovano ai margini, in questo caso a causa di un welfare e di un sistema sanitario inesistenti. Fern non è nomade per scelta, ma entra a far parte di quella Nomadland del titolo che sono diventati gli Stati Uniti a cominciare dalla fine degli anni Ottanta, generando un vagabondaggio speculare e contrario allo spirito di frontiera degli inizi, ma che in qualche modo ne contiene ancora il respiro.

Prenotazione obbligatoria

Ingresso 5 euro ridotto a 4 per gli over 65 e under 18. In base alle disposizioni anti Covid i posti a disposizione sono limitati (70 in tutto) ed è obbligatoria la prenotazione attraverso l’app “C’è posto”.  "Abbiamo scelto una pellicola per adulti per il battesimo della riapertura del Grassi, ma l'intenzione è quella di continuare la programmazione con pellicole per ragazzi e bambini così da soddisfare tutte le età>, conclude l'assessore Martegani.

 

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