Si ruppe il femore durante una rapina e morì poco dopo: al via il processo al ladro
Il furto avvenne nell'ottobre del 2021: il ladro è accusato anche di omicidio preterintenzionale
Al via al Tribunale di Busto Arsizio il processo a carico del rapinatore che lo scorso 31 ottobre 2021 si era introdotto in casa della magnaghese Maria Scampini, 94 anni, poi deceduta il 27 novembre in ospedale, dove era stata ricoverata per una frattura al femore.
Il processo al ladro 37enne
L’uomo, G.B., 37enne di Lonate Pozzolo, che i Carabinieri avevano assicurato alla giustizia grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza e alla localizzazione del cellulare attraverso le celle telefoniche, è accusato non solo di rapina, ma anche di omicidio preterintenzionale, sulla base di una perizia richiesta dal sostituto procuratore con lo scopo di accertare l’esistenza di un nesso causale tra un’eventuale aggressione da parte del malvivente e la morte dell’anziana, finita all’ospedale con il femore rotto. Nesso che il perito della Procura ha confermato, mentre il difensore Marco Bianchi sostiene che la frattura non sarebbe stata causata dall’imputato, ma probabilmente da una caduta accidentale avvenuta mentre la donna tentava di chiamare aiuto.
L'imputato ha chiesto il rito abbreviato
Il giudice per l’udienza preliminare Luisa Bovitutti ha accolto la richiesta del legale del lonatese che ha scelto la formula del rito abbreviato ma ha respinto la richiesta del difensore di sentire il perito della Procura in aula, riservandosi di valutare se, una volta ascoltate le parti, sarà necessaria una perizia super partes.
La prossima udienza è stata fissata per l’1 luglio: nell’occasione l’accusa e la difesa presenteranno le loro conclusioni e richieste.