Spine aperte

Riaprono le casette dell'acqua ma non senza cautele

La nuova ordinanza "divide" gli Acqua Point dai distributori H24, i Comuni si attrezzano per permettere rifornimenti in sicurezza

Riaprono le casette dell'acqua ma non senza cautele
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L'ordinanza di sabato sera emessa dalla Regione chiarisce la possibilità di riapertura di casette dell'acqua e distributori di latte sfuso e i Comuni prendono provvedimenti per garantire rifornimenti in sicurezza.

Le casette dell'acqua possono riaprire

Poca chiarezza e, ancora una volta, ogni Comune si era comportato secondo interpretazioni diverse. L'obbligo di chiusura dei distributori automatici H24 per evitare rischi di assembramento era stato letto in maniera diversa dai sindaci del territorio: c'era chi, come la gran parte dei Comuni, aveva preferito una linea più ampia chiudendo i rubinetti delle casette dell'acqua, come Venegono Superiore e Tradate, e chi invece no, considerando i propri Acqua Point diversi dai distributori di bibite e anzi utili a ridurre la necessità di andare nei supermercati, come Venegono Inferiore e Turate. L'ordinanza di sabato è intervenuta in maniera chiara: le casette dell'acqua (e quelle del latte) possono restare aperte.

Aperte sì ma con attenzione

I Comuni ora si adattano  e preparano alla riapertura, ma con alcune attenzioni. A Venegono Superiore, ad esempio, sarà aperta solo una delle due spine al Parco Pratone così da evitare affiancamenti necessariamente più vicini del metro di sicurezza. Inoltre, oltre all'obbligo di mascherina e al mantenimento della distanza per chi è in coda, l'obbligo di utilizzo di guanti monouso così da evitare di "contaminare" l'erogatore e le sue superfici.

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