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Perché AstraZeneca ha cambiato nome al suo vaccino (da ieri Vaxzevria)

Il nome non è l'unica cosa modificata dall'azienda produttrice

Perché AstraZeneca ha cambiato nome al suo vaccino (da ieri Vaxzevria)
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Attenzione, non dovrete più chiamarlo vaccino anti-Covid AstraZeneca: l’Ema (l’Agenzia europea del farmaco) ha infatti autorizzato il cambio di nome e da adesso sarà conosciuto come vaccino Vaxzevria.

Perchè AstraZeneca ha cambiato nome

La decisione della multinazionale anglo-svedese arriva dopo le ultime difficili settimane, in cui il suo prodotto è stato sotto la lente d’ingrandimento dell’Ema in seguito ad alcuni presunti casi di trombosi in vari Paesi d’Europa (e non solo) successivi alla somministrazione delle dosi. In Italia, Aifa si era allineata, sospendendo le vaccinazioni con AstraZeneca in attesa di accertamenti. Le verifiche hanno poi assicurato che non vi era alcun maggior rischio di trombosi causato dal vaccino, per cui le somministrazioni sono riprese.

Oltre al nome, l’altra novità è che nel bugiardino sono stati aggiunti, tra gli effetti collaterali, anche i «rari casi di trombosi» e che sul sito della case farmaceutica, tra le indicazioni per i sanitari, si accenna anche al "rischio di trombocitopenia e disturbi della coagulazione". Più precisamente, sul sito dell’Ema si spiega che "è stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria".

L’azienda però precisa che molti farmaci ricevono un nome solo dopo che sono già stati immessi in commercio da tempo e nega, dunque, che si tratti di una mera mossa di marketing per provare ad allontanare i dubbi di tante persone sul vaccino: "Dare un nome a un farmaco nuovo è una consuetudine. Ed è un processo che avviene in maniera separata dall’approvazione normativa e regolatoria del farmaco stesso. La sigla 'Covid-19 AstraZeneca vaccine', non era il nome del farmaco. Ora ha un nome che come prassi è stato registrato".

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