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In 21 ore da "ingiustificato allarme" a "divieto di utilizzo precauzionale": stop ad AstraZeneca dall'Aifa

Cos'è cambiato da ieri sera?

In 21 ore da "ingiustificato allarme" a "divieto di utilizzo precauzionale": stop ad AstraZeneca dall'Aifa
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Caos vaccini, Aifa (l'agenzia italiana del farmaco) ha sospeso improvvisamente l'utilizzo di AstraZeneca in attesa di un pronunciamento dell'Ema (l'agenzia europea) sulla trentina di casi di trombosi a seguito della somministrazione.

Stop ad AstraZeneca in Italia

La nota dell'Aifa, dopo un falso comunicato circolato intorno oggi, lunedì 15 marzo, intorno a mezzogiorno, è stata un fulmine a ciel sereno arrivato a somministrazioni in corso in tutto il Paese. Un attimo prima i vaccinandi seduti mentre ricevevano la dose, uno dopo quello rimandati a casa in attesa di notizie dall'Ema. La stessa decisione è stata presa anche in Germania e in Francia, a conferma delle voci di alcune telefonate fra Merkel, Draghi e Macron e i relativi Ministri della Salute in giornata.

Perchè?

Giorni di fuoco su AstraZeneca. Tutto è iniziato con una trentina di casi di trombosi in pazienti che avevano da poco ricevuto il vaccino. Alcune decine di casi su milioni e milioni di dosi somministrate già in tutto il mondo e che subito AstraZeneca, Ema e Aifa avevano precisato non essere ancora legate da un rapporto causa-effetto. La notizia però ha fatto subito salire l'allarme, portando a migliaia di defezioni tra i convocati (un fenomeno già abbastanza rilevate con AstraZeneca, come rilevava alcune settimane fa Bertolaso) per paura di reazioni letali non solo ancora non riconducibili al vaccino ma comunque in numero irrisorio rispetto il totale di chi ha ricevuto una o già due dosi.

Aifa ieri: "AstraZeneca è sicuro"

 

Così ieri sera, domenica 14 marzo, la stessa Aifa era intervenuta in maniera netta con una nota:

"I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. AIFA sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con EMA, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione. AIFA rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso".

Aifa oggi: "Sospensione precauzionale"

 

Ventuno ore dopo, l'agenzia blocca il vaccino. Qualsiasi lotto, in tutto il Paese.

"L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’AIFA, in coordinamento con EMA e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose".

Campagna a rischio?

Lo stop potrebbe durare anche pochi giorni. Rischiano invece di essere pesantissime le conseguenze sulla campagna vaccinale: anche considerando le minori forniture annunciate da AstraZeneca, quello resta il vaccino principale della Fase 2 insieme a quello Jhonson&Johnson. Il panico e l'incertezza generato in questi giorni, a partire da certi titoli arrivando fino al dietrofront improvviso di Aifa, rischiano di causare una profonda sfiducia in questo vaccino, anche se tra pochi giorni l'Ema dovesse certificarne la sicurezza.

Intanto i rallentamenti peseranno da subito con lo stop alle somministrazioni a insegnanti, personale scolastico, forze dell'ordine che già ricevevano e hanno ricevuto sinora AstraZeneca e con i richiami "sospesi" a data da destinarsi.

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