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Over 80, convocazioni impossibili anche nel Comasco da Monte Olimpino al Niguarda: cosa fare?

"Ho chiamato il call center, non sapevano che Como fosse lontana dal Niguarda". Asst Lariana e Protezione Civile in campo

Over 80, convocazioni impossibili anche nel Comasco da Monte Olimpino al Niguarda: cosa fare?
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Giorni di caos nella campagna vaccinale over 80 contro il coronavirus. Dopo i casi in provincia di Varese di anziani convocati a Cremona o Bergamo per la vaccinazione continuano ad arrivare segnalazioni di convocazioni impossibili anche dalla provincia di Como.

Over 80 di Ponte Chiasso e Monte Olimpino chiamati a Niguarda per la vaccinazione

A raccontarli ai colleghi di Prima Como è Maririta Berti, referente Controllo del Vicinato per Como oltre che vero e proprio punto di riferimento per i tanti anziani soli della comunità.

“Nella giornata di ieri (25 marzo, Ndr) ho ricevuto quattro telefonate da anziani ultra ottantenni, alcuni anche novantenni, che sono stati chiamati in giornata  per recarsi oggi all’ospedale Niguarda di Milano per effettuare la vaccinazione che avevano prenotato, grazie all’aiuto di conoscenti, online – ci racconta Berti – si sono ovviamente tutti preoccupati perché è stato comunicato loro di recarsi per le 8.30 di questa mattina. Come può farlo un anziano solo?”.

Bus, treno, metropolitana: se vaccinarsi diventa un rischio

“Questi anziani, che conosco personalmente, in alcuni casi non hanno famiglia e difficoltà motorie – aggiunge la referente del quartiere – significa che avrebbero dovuto prendere il bus, poi treno e la metropolitana fino al Niguarda alla mattina prestissimo. Alcuni l’avrebbero anche fatto ma giustamente mi hanno detto di aver paura a prendere i mezzi da soli, quando alla mattina sono parzialmente vuoti in zona rossa, fino a Milano. Un signore aveva pensato al taxi ma sarebbe stato troppo costoso per lui e non sanno cosa fare”.

Nessuna risposta dal call center

La stessa Maririta ha richiamato il call center che aveva contattato questi anziani ma gli operatori non sono stati in grado di fornire risposte, esattamente come denunciava la scorsa settimana il consigliere regionale Pd Samuele Astuti. “Mi hanno detto che loro non sapevano che il Niguarda fosse lontano da Como e che non potevano fare nulla perché hanno solo il compito di chiamare i contatti in lista che avevano effettuato la prenotazione tramite il sito messo a disposizione di Regione Lombardia – conclude Berti – oppure di non presentarsi all’appuntamento, andare in una farmacia e fare nuovamente la prenotazione ma in questo modo avrebbero perso il loro turno e sarebbero stati costretti ad attendere ancora chissà quanto tempo”.

Comune di Como e Asst Lariana a disposizione per risolvere il problema

“Tutti i cittadini di Como che dovessero avere questa difficoltà, da questa mattina (26 marzo, Ndr) possono chiamare il numero 347/5544045 (Protezione Civile) – spiega l’assessore all Protezione Civile di Como Elena Negretti – dovranno fornire nome e cognome, codice fiscale e un contatto telefonico fisso o cellulare. A quel punto il personale del Comune trasmetterà questi dati ai responsabili di Asst Lariana che penserà a ricontattare la persona e fissare un nuovo appuntamento”.

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