Nessuna soluzione

Arriva finalmente la convocazione per il vaccino: da Malnate deve andare a Cremona

Impossibile spostare il luogo della somministrazione: unica scelta rifiutare e sperare di non finire in coda. Astuti: "E' una presa in giro"

Arriva finalmente la convocazione per il vaccino: da Malnate deve andare a Cremona
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Dopo settimane che attendeva finalmente un anziano, over 80 ovviamente, di Malnate ha ricevuto la convocazione per il vaccino: il 22 marzo, alle 8.35... a Cremona.

Malnate, anziano convocato per il vaccino a Cremona

Già avevano creato non pochi problemi gli inviti a presentarsi a qualche decina di chilometri, da Tradate per Varese o da Varese per Como ad esempio. Figurarsi se di chilometri se ne devono fare ben 170, svegliandosi e viaggiando a notte fonda per riuscire a presentarsi in tempo per le 8.35 al punto vaccini. E' successo a un anziano di Malnate, chiamato a farsi vaccinare all'ospedale di Cremona.

E nonostante i tentativi attraverso il numero verde della Regione non c'è stato nulla da fare: impossibile modificare la convocazione. Unica possibilità rinunciare e ricominciare ad aspettare, sperando che il diniego non gli costi uno slittamento fino in coda alla lunga lista di persone in attesa.

Astuti: "Caos completo, è una presa in giro"

La segnalazione è stata subito raccolta dal consigliere regionale Pd Samuele Astuti: "E' l'ennesima dimostrazione che il sistema di prenotazione di Aria è nel più completo caos. Convocare un anziano a 170 chilometri da casa è a dir poco una presa in giro. Il sistema funziona come un flipper: lancia la convocazione come una pallina che non si sa dove possa arrivare".

A quando l'addio ad Aria?

Per quanto certamente il caso più eclatante emerso finora quanto successo all'anziano malnatese non è un caso isolato, come confermava ormai tre settimane fa il consulente per la campagna vaccinale lombarda Guido Bertolaso quando, insieme all'assessore al Welfare Letizia Moratti, era stato annunciato il passaggio dal sistema di Aria a quello di Poste Italiane.

Sono passate tre settimane, lo "switch" era stato annunciato in una decina di giorni, e ancora non se ne sa nulla. Se non che gli over 80 dovrebbero rimanere in carico alla piattaforma di Aria.

"E’ da tre settimane - conclude Astuti -  che è stato annunciato il passaggio dal sistema di prenotazione  di Aria a quello di Poste Italiane. Chiediamo sia concluso al più presto per rimediare ai gravissimi errori commessi finora. Questo anche perché ad oggi non sono ancora stati inviati agli anziani non ancora convocati nemmeno i messaggi  di notifica della presa in carico delle richieste di vaccinazione promessi mercoledì scorso in  Commissione sanità. L’assessore alla Sanità non perde l’abitudine di fare promesse che non riesce a mantenere ed è costretta a smentire".

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