Fusione Ternate-Varano, vince il no
Al referendum di domenica 27 maggio, che ha chiamato alle urne i cittadini delle rispettive comunità, vittoria netta dei contrari.
Fusione Ternate-Varano al referendum di domenica 27 maggio vince il no.
Fusione Ternate-Varano: vince il no
Sia a Ternate che a Varano Borghi è stata schiacciante la vittoria del no alla fusione tra i due Comuni decretata dal referendum che domenica 27 maggio ha chiamato alle urne i cittadini delle rispettive comunità. A Ternate il 31% dei votanti ha dato esito favorevoli alla fusione contro il 69% di pareri negativi. A Varano hanno votato 1091 cittadini: 444 sì e 647 no, pari al 41% e 59%.
Il sindaco di Ternate
Delusi per l’esito delle urne i primi cittadini dei due paesi confinanti, che vantano già diversi tipi di collaborazione tra loro. Per il sindaco di Ternate, Enzo Grieco, la scelta dei cittadini è legittima, ma rimane il dispiacere per il no che blocca di fatto alcune sinergie tra le due comunità.
Il primo cittadino di Varano
Anche il sindaco di Varano Borghi, Rosario Calcagno, rispetta la decisione della maggioranza, ma lamenta una scarsa affluenza dei cittadini alle urne, chiamati a prendere una decisione importante che riguardava tutti. Per il primo cittadino di Varano, la vittoria del si avrebbe portato solo a benefici.
Ex Sindaco di Varano
Soddisfazione invece per Luigi Terzoli, ex-sindaco di Varano e coordinatore del comitato del no: “i cittadini dei due paesi hanno dimostrato grande senso di appartenenza alle proprie comunità”.
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