I dati

Covid, Ats prevede il picco per settimana prossima. Si preparano due nuovi centri vaccinali

La variante inglese è predominante ma ci sono timidi segnali di un prossimo miglioramento

Covid, Ats prevede il picco per settimana prossima. Si preparano due nuovi centri vaccinali
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Covid, Ats Insubria: “Probabile il picco della terza ondata alla fine della prossima settimana”. Tra le novità i centri vaccinali a Mariano Comense ed Arcisate e nuove sperimentazioni per la somministrazione domiciliare del vaccino.

Covid, Ats: “Probabile il picco alla fine della prossima settimana”

“Oggi è l’11 marzo, è una data triste per noi, è un anno che è mancato il dottor Roberto Stella. Era un amico”. Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, ha aperto con questo ricordo, quello della scomparsa del presidente dell’Ordine dei Medici di Varese Roberto Stella, il primo medico vittima del Covid. Dopo un breve momento di silenzio, Catanoso ha fatto il punto sull’andamento del contagio: “La situazione è critica, c’è stato un ulteriore aumento ma la tendenza al contagio sembra si stia riducendo ma c’è anche un progressivo abbassamento dell’età media di chi ha contratto il virus. Preoccupa in particolare il territorio lariano perché tutti gli ambiti territoriali sono sopra i 250 contagi ogni 100mila abitanti. Dai dati in nostro possesso però sembra che nei territori di Erba e Cantù ci sia un primo rallentamento del contagio”.

Sfoglia la gallery coi dati sull'andamento dei contagi:

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Ora è netta la prevalenza della variante inglese. “Il coronavirus è a Rna e tende a fare errori nella replicazione; questo fa si che ci siano le mutazioni – ricorda il direttore sanitario – Nella maggior parte dei casi le varianti sono fallimentari, in altri invece con esse il virus acquisisce vantaggi competitivi come l’essere più contagioso e quindi diventa predominante”.

 

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Aggiunge: “La riduzione della contagiosità che abbiamo notato può essere legata all’istituzione delle zone arancioni rafforzate che hanno ridotto i contatti – sottolinea Catanoso – Il picco per la terza ondata potrebbe arrivare tra una settimana. Ci auguriamo che già la prossima settimana cominci poi la fase discendente. Ricoveri e decessi saranno a onde successive: dopo massimo dei contagi, arriva il massimo dei ricoveri e quindi dei decessi. Ci auguriamo che la capacità di cura e gestione del paziente siano migliorate e quindi i decessi siano minori”.

Malgrado le scuole chiuse, sul territorio di Ats Insubria sono ancora 275 i casi negli istituti.

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Il piano vaccinale

Novità interessanti per quanto riguarda la campagna vaccinale. Oltre ai centri già confermati da Regione in provincia di Como (Lariofiere, piazza d’armi a Muggiò, Lurate Caccivio e Valle Intelvi), Ats conferma anche l’ok al progetto presentato dal Comune di Mariano Comense. Per la provincia di Varese a MalpensaFiere, Schiranna, Rancio Valcuvia e Saronno si aggiungerà con tutta probabilità quello di Arcisate.

Molte sono state le proposte arrivate dai singoli Comuni per spazi a disposizione. Tra queste, anche quella di Tradate e dei Comuni del suo territorio, rilanciata sabato dal sindaco Giuseppe Bascialla e dai parlamentari Dario Galli e Stefano Candiani. Ma Catanoso precisa:

“La parcellizzazione eccessiva dei centri vaccinali non è comoda, non ci saranno centri in ogni Comune. E’ tutto in divenire e non diciamo ‘no’ a prescindere a nessuna proposta. Adesso però dobbiamo chiudere con gli over 80 e la fase 1bis e aprire alle altre fasce. In futuro si potranno valutare anche iniziative temporanee come quella messa in campo a Viggiù, se ce ne sarà la necessità”.

Annunciato anche l’avvio, nei prossimi giorni, di una sperimentazione ad Albavilla, per la vaccinazione a domicilio di 110 pazienti. La somministrazione sarà effettuata da parte dei medici di base con il supporto logistico dell’amministrazione e delle associazioni di volontariato del territorio. “Il sistema delle vaccinazioni a domicilio non è ancora a regime, è l’aspetto più complesso perché significa spostarsi da abitazione in abitazione con i tempi di osservazione post inoculazione – ha aggiunto De Bernardi – Stanno utilizzando il vaccino Moderna, che deve solo essere aspirato e non diluito”.

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