Covid a Tradate, 80 casi in una settimana. Il sindaco: "Situazione drammatica"
Superata la quota dei 240 contagi, ma il trend è in crescita. Il sindaco: "La situazione è molto seria. E' necessario avere massimo rigore nel rispetto delle norme soprattutto tra i giovani e anziani". Intanto chiude la sede della Prociv
Trend sempre in forte crescita per quanto concerne i nuovi casi positivi al Coronavirus, confermato anche dalle ultime rilevazione regionali e provinciali ( ieri a Varese si è registrato un più 900). A Tradate in una settimana i casi sono passati da 19 a 94 e il numero è destinato ad aumentare. Quasi venti ordinanze di quarantena fiduciaria recapitate nella sola giornata di lunedì. Il sindaco invita alla prudenza e al massimo rispetto delle norme: "La situazione è molto grave, dobbiamo fermare la diffusione del virus".
Covid a Tradate i casi positivi sfiorano i 100
Covid a Tradate, 243 casi accertati ( da marzo, inizio della pandemia) oggi, 26 ottobre 2020, ma il numero è destinato a crescere. "Una ottantina in più in una sola settimana: siamo passati da 19 a 94 positivi e l'età delle persone è più bassa rispetto alla prima ondata epidemiologica, dove era la popolazione anziana ad esser maggiormente colpita. Anche l'età dei ricoverati si è abbassata, (media intorno ai 60 anni), e ciò conferma quanto sia diffuso il virus nel varesotto e nella nostra città", afferma il sindaco dottor Giuseppe Bascialla che anche come medico di base sta seguendo la delicata situazione sanitaria. "Gli interventi di chirurgia programmati in ospedale sono stati sospesi, garantendo comunque l'urgenza, per permettere al personale di andare in supporto ai reparti Covid, ma se il trend continuerà è possibile che anche l'attività ambulatoriale possa subire un forte taglio. E' inutile negarlo, mancano i medici", riflette il sindaco cercando di mettere in guardia i cittadini. "La situazione è drammatica, la popolazione deve prenderne coscienza per adottare tutte le misure necessarie a contenere la diffusione del virus".
Appello ai giovani e agli anziani
"Dobbiamo salvaguardare il lavoro, oltre che la salute - continua il primo cittadino - Quindi esorto nuovamente i cittadini a rispettare tutti protocolli e le misure di distanziamento sociale, indossando rigorosamente la mascherina. Lo dico soprattutto ai giovani, agli studenti delle scuole superiori di evitare assembramenti, ne va non solo della loro, ma soprattutto della sicurezza di familiari e nonni". E non ultimo torna a raccomandare: "Agli anziani di limitare al massimo gli spostamenti. Lasciate uscire solo i lavoratori, dobbiamo tutelare il lavoro e l'economia". Il comune con l'Ufficio Servizi sociali ha attivato ( ormai già da marzo) tutti gli aiuti e gli interventi di sostegno alle persone in quarantena fiduciaria o ai cittadini colpiti dal Covid che passano dall'assistenza domiciliare, alla consegna domiciliare di farmaci e spesa ( per citarne alcuni).