Dati e analisi

Coronavirus 14 aprile, meno di 4mila tamponi. Gallera: "Abbiamo governato l'emergenza, ricoveri praticamente a zero"

L'assessore: "Non c'è stata la temuta fiammata di Milano, per fortuna l'ospedale in fiera non è servito"

Coronavirus 14 aprile, meno di 4mila tamponi. Gallera: "Abbiamo governato l'emergenza, ricoveri praticamente a zero"
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I dati diffusi dalla Regione sembrerebbero segnare una battuta d'arresto con 1.012 nuovi casi positivi. Ma i tamponi processati oggi, martedì 14 aprile, non sono nemmeno 4mila.

Coronavirus 14 aprile, i dati Lombardi

  • Casi positivi: 61.326 (+1.012)
  • Tamponi effettuati: 214.870 (+3.778)
  • Ricoverati non in terapia intensiva: 12.077 (+49)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 1.122 (-21)
  • Dimessi: 17.821 (+343)
  • Decessi: 11.142 (+241)

Di seguito la tabella coi dati diffusi da Regione Lombardia e le elaborazioni sull'andamento dei dati elaborate dal consigliere regionale Samuele Astuti pubblicati nella sua analisi giornaliera:

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Province

  • Bergamo: 10.426 (+35)
  • Brescia: 11.093 (+125)
  • Como: 2.106 (+91)
  • Cremona: 4.945 (+224)
  • Lecco: 1.970 (+59)
  • Lodi: 2.569 (+10)
  • Mantova: 2.571 (+85)
  • Milano: 14.350 (+189)
  • Monza e Brianza: 3.821 (+101)
  • Pavia: 3.246 (+53)
  • Sondrio: 849 (+53)
  • Varese: 1.813 (+102)
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L'evoluzione dei casi positivi in provincia di Varese, elaborata dal consigliere Samuele Astuti

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L'evoluzione dei casi positivi in provincia di Como, elaborata dal consigliere Samuele Astuti

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L'evoluzione dei casi positivi in provincia di Bergamo, elaborata dal consigliere Samuele Astuti

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L'evoluzione dei casi positivi in provincia di Brescia, elaborata dal consigliere Samuele Astuti

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L'evoluzione dei casi positivi in provincia di Milano, elaborata dal consigliere Samuele Astuti

 

Gallera: "Ora guardiamo a come riprendere la quotidianità"

Numeri bassi, ma a "causa" dei pochi tamponi processati. Eppure nella diretta quotidiana, l'assessore Giulio Gallera ha praticamente fatto intendere che ormai il peggio è passato:

"Solo 49 nuovi ricoveri in più - ha spiegato - praticamente zero in tutta la Regione. Su base delle indicazioni del Ministero della Salute abbiamo iniziato a tamponare tutti gli operatori con un solo sintomo, i pazienti sintomatici delle RSA e chi ha finito la quarantena.  Questo dato racconta l’allargamento dei tamponi fatti ma il polso di cosa sta succedendo lo abbiamo dalle chiamate del 112 e degli accessi ai Pronto Soccorso. E’ un virus con cui dovremo convivere, che dobbiamo gestire. Dobbiamo essere pronti alle ondate che prevede la scienza, ma oggi la situazione dell’emergenza l’abbiamo gestita, la stiamo gestendo e dobbiamo ora guardare alla quotidianità diversa. C’è una data che  è il 3 maggio ma c’è un lavoro che si sta facendo. Continueremo a darvi i dati ma l’elemento dell’approfondimento sanitario perde la sua attenzione perchè la situazione ora è stabile. Parliamo di come regiona Lombardia sta impostando il domani, come sta lavorando".

Tenere alta l'attenzione

Questo non vuol dire che debba calare l'attenzione. Anche perchè il rapporto tra tamponi processati e quelli positivi sale al 31%, il dato più alto dell'ultima settimana. La nota positiva indicata da Gallera (e che deve aver mosso gli entusiasmi ben poco celati nella diretta) riguardano le ospedalizzazioni, pressoché stabili e le terapie intensive che lentamente si liberano. D'altronde, anche l'assessore pur dichiarando che la fase emergenziale è ormai alle spalle, ha invitato a tenere alta l'attenzione perchè

"la scienza ci dice che le epidemie vedono susseguirsi diverse ondate e quindi bisogna essere pronti. I numeri comunque ci dicono che le paure che avevamo su Milano, che poteva rappresentare una fiammata per tutto il nostro sistema sanitario, non sono successe, e fortunatamente l'Ospedale in Fiera con le sue terapie intensive, non è servito dal momento che oggi si evidenzia una necessità sanitaria diversa".

Astuti: "Aumento capacità dei tamponi inefficace e insufficiente"

Proprio sul basso, bassissimo numero di tamponi si concentra il consigliere regionale Samuele Astuti nella sua analisi quotidiana:

"L’aumento della capacità produttiva, tanto sbandierato dalla giunta regionale lombarda nei giorni scorsi, sembra essere poco efficace durante la settimana e decisamente insufficiente nel week-end (oggi infatti sono pubblicati gli esiti dei tamponi effettuati prevalentemente tra sabato, domenica e lunedì). L’andamento pressoché costante del numero di casi positivi negli ultimi giorni indica il passaggio a una fase di crescita costante (il cosiddetto plateau). Ci vorrà ancora tempo prima di vedere un’effettiva diminuzione. La battaglia non è ancora vinta. La messa in opera di una raccolta dei dati epidemiologici precisa e continua è necessaria premessa alla fase di ripresa delle attività (la cosiddetta fase due). È urgente definire al più presto il sistema di mappatura del contagio (anche tramite test sierologici) in funzione della strategia di riapertura che non dovrà essere rimandata più di quanto strettamente necessario. Le persone, le aziende e le organizzazioni lombarde devono essere in grado di interagire con i loro partner principali in maniera semplice, efficace ed efficiente, per questo è necessario che  le modalità operative messe in atto in Lombardia siano compatibili e omogenee con quello che avverrà nelle altre regioni italiane e nelle altre nazioni europee".

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