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Castelseprio, inizia la conta dei danni: scuola e cimitero restano chiusi

Stamattina il Comune farà una prima valutazione dei danni e inizierà a cercare una soluzione per la ripresa delle lezioni in sicurezza

Castelseprio, inizia la conta dei danni: scuola e cimitero restano chiusi
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La tromba d'aria di ieri mattina, venerdì 25 settembre, ha causato ingenti danni a Castelseprio, in particolare a scuola e cimitero.

Castelseprio, "danni di una certa rilevanza"

Una mattinata di tempesta e, dopo il suo passaggio, un paese e un territorio che sembravano aver assistito a un uragano. Tetti divelti, cartelloni pubblicitari strappati dal vento, alberi caduti e strade ricoperte di rami e detriti. Gran parte del territorio della provincia di Varese (ma non solo) sta ora iniziando a fare il conto dei danni subiti in quella "mezz'ora di fuoco". Danni i cui effetti non sono spariti con la notte, nonostante l'impegno di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e comuni cittadini che si sono messi al lavoro per aiutare a guarire le ferite inferte dal maltempo al proprio paese.

"Oggi abbiamo vissuto un'esperienza di cui avremmo fatto volentieri a meno - ha scritto ieri sera ai suoi cittadini il sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo - Una tromba d'aria di notevoli dimensioni ha investito in piano il nostro paese causando danni di una certa rilevanza"

Scuole e cimitero restano chiusi per una settimana

Appunto, la conta dei danni inizia oggi. I peggiori sicuramente quelli alla scuola dove il vento ha divelto gran parte del tetto, scagliandone le lastre metalliche tutt'attorno, in strada e contro le case ma anche nelle vie centrali del paese.

Poi ci sono i danni subiti dalle abitazioni private e dai tetti, e gli abbattimenti di diversi alberi, anche di grosse dimensioni, crollati o resi instabili dal vento.

"Importanti anche i danni riscontrati al cimitero - aggiunge il sindaco - con la distruzione della cappelletta dove la forza del vento ha divelto la porta, i tetti lesionati e parecchie tombe danneggiate. Per nostra fortuna, solo danni materiali e nessun danno alle persone. Naturalmente, per motivi legati alla sicurezza, ho disposto l'ordinanza di chiusura per tutta la prossima settimana sia della scuola che del cimitero".

L'attenzione massima è sulla scuola e i suoi studenti, che avevano appena ripreso le lezioni dopo sette mesi di stop a causa del coronavirus e dopo la chiusura per il referendum. "Domani mattina (sabato 27 settembre, ndr) ci sarà una prima valutazione dei danni alla scuola per capire come affrontare l'emergenza ed assicurare quanto prima la ripresa delle lezioni".

La risposta della comunità contro la bufera

Le forze di Castelseprio però ieri non sono rimaste a guardare inermi il vento. La comunità ha subito reagito, tempestivamente. A scuola gli insegnanti hanno subito fatto uscire gli alunni in piena sicurezza e volontari e cittadini si sono immediatamente dati da fare, come ricordava, ringraziandoli, una mamma ieri pomeriggio.

"Mi scuso con tutti coloro ai quali non siamo riusciti a dare subito un supporto - conclude il sindaco - la situazione nelle prime ore è stata particolarmente difficile.  Desidero ringraziare, e spero di non dimenticare nessuno, tutti gli insegnanti ed il personale della scuola che nell'immediatezza sono subito intervenuti assicurando la messa in sicurezza di tutti gli alunni; i volontari del Comune, la Protezione Civile, la Polizia locale, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e le altre forze dell'ordine, le aziende intervenute per lo sgombero ed il taglio degli alberi caduti, e tutti i cittadini che si sono presentati spontaneamente per offrire il loro aiuto. Ho apprezzato molto la solidarietà e l'impegno di tutte queste persone, ancora grazie a tutti".

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