Tentato omicidio

Accoltellamento a Carbonate, arrestato il colpevole

Per soccorrere il giovane ferito al costato era intervenuto anche un mezzo dell'elisoccorso. Il colpevole trovato poco lontano, seduto su un muretto

Accoltellamento a Carbonate, arrestato il colpevole
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E' stato arrestato ieri sera il 33enne  senegalese che il 16 agosto aveva accoltellato un 25enne in una casa di Carbonate al termine di una lite.

Accoltellamento a Carbonate, colpevole arrestato e accusato di tentato omicidio

I militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, nella serata di ieri lunedì 7 settembre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di K.M., originario del Senegal, classe 1987, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. L’indagine, condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Mozzate con la collaborazione di quelli di Turate, è stata sviluppata a seguito del grave evento di sangue accaduto a Carbonate nella tarda serata dello scorso 16 agosto. La vittima, un 25enne senegalese, aveva ripotato lesioni d'arma da taglio ed era stata trasportata in codice giallo al Pronto Soccorso dell’ospedale di Legnano.

I fatti

Hanno quindi trovato conferma le prime ricostruzioni dei carabinieri, già pubblicate poco dopo la notizia dell'accoltellamento e basate su quanto riferito dal padre della vittima: il figlio si trovava in camera con un suo conoscente connazionale (sembra un cugino) quando i due avevano iniziato a litigare. Dopo una breve pausa la lite era ripresa violentemente e il padre non riuscendo a separarli, si era allontanato in cerca di aiuto. Al suo ritorno, aveva trovato il personale del 118 che prestava cure mediche al figlio, ferito al costato e sanguinante a causa di una pugnalata.

Una dinamica apparsa sin da subito verosimile, come avvalorato dagli approfondimenti investigativi dispiegati dagli operanti e svolti anche al fine di accertare la veridicità delle dichiarazioni rese, l’esatta dinamica e il movente azione delittuosa. I militari operanti, immediatamente intervenuti poiché prontamente allertati dalla Centrale Operativa di Cantù a seguito di segnalazione pervenuta sul numero 112 NUE, hanno individuato su un muretto poco distante dal luogo del fatto il responsabile e il coltello
sporco di sangue, sequestrato.

Successive testimonianze e accertamenti hanno permesso di fare definitivamente luce sulla vicenda, consentendo di raccogliere "inconfutabili elementi di colpevolezza" a carico di K.M in ordine al reato di tentato omicidio, con l'aggravante dei futili motivi.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Como.

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