Abusi sessuali su un 15enne, fissato il processo d'appello per don Mauro Galli
In primo grado il sacerdote cislaghese, ex vicario della parrocchia San Pietro al quartiere Canazza di Legnano, era stato condannato a sei anni e quattro mesi.
Abusi sessuali, si apre il processo d'appello a carico di don Mauro Galli, sacerdote cislaghese che ha prestato servizio anche a Legnano.
Abusi sessuali su un 15enne, don Galli davanti alla Corte d'appello
Fissato il processo d’appello per don Mauro Galli, il sacerdote cislaghese condannato per aver abusato sessualmente di un ragazzo che all'epoca dei fatti, risalenti al 2011, aveva 15 anni.
In primo grado la quinta sezione penale del Tribunale di Milano lo ha condannato a sei anni e quattro mesi. Martedì 22 giugno 2021 il prete sarà chiamato a comparire davanti ai giudici della prima sezione penale della Corte d’appello di Milano.
L'incarico di responsabile della pastorale giovanile a Legnano
Don Galli, 42 anni, nativo di Cislago, ha prestato servizio anche a Legnano: nel 2012 fu vicario nella parrocchia di San Pietro al quartiere Canazza e responsabile della pastorale giovanile nelle parrocchie di Santa Teresa, dei Santi Magi e del Santissimo Redentore. I fatti contestati avvennero a Rozzano nel 2011, e il suo trasferimento nella città del Carroccio sarebbe stato motivato proprio dalla decisione, presa dall’attuale arcivescovo di Milano Mario Delpini, all’epoca vicario di zona, di trasferire il prete ad altro incarico dopo la segnalazione fatta dai genitori del ragazzo ai parroci della cittadina (don Galli aveva ammesso subito di aver dormito nello stesso letto con il minorenne, negando però gli abusi).
La condanna a sei anni e quattro mesi in primo grado
In primo grado, il pubblico ministero Lucia Minutella aveva chiesto una condanna a dieci anni e otto mesi di reclusione. L’imputato, fuori dal processo, aveva versato 100mila euro di risarcimento ai famigliari del ragazzo, che non si sono costituiti parti civili. Il collegio, presieduto da Ambrogio Moccia, oltre a condannare il prete a sei anni e quattro mesi di reclusione, aveva anche disposto il divieto per l’ex parroco di avere contatti con minorenni, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La difesa, rappresentata dall’avvocato Mario Zanchetti, aveva preannunciato subito l’intenzione di ricorrere in appello.
I fatti avvennero a Rozzano tra il 19 e il 20 dicembre 2011
I fatti avvennero tra il 19 e il 20 dicembre 2011, nella canonica di Rozzano dove abitava don Galli, che aveva l’incarico di vicario parrocchiale nel comune dell’hinterland milanese. Lì il ragazzo aveva trascorso la notte, su invito del sacerdote, "in vista delle attività di preghiera previste per il giorno successivo". Davanti ai giudici il prete aveva ammesso di aver dormito nel letto matrimoniale con il 15enne, nonostante ci fossero altri letti a disposizione, ma aveva negato ogni contatto: stando alla deposizione resa in aula, don Galli si era difeso sostenendo di non aver mai "abbracciato" né "toccato" il giovanissimo. Il quale ha sempre raccontato un’altra verità, poi sancita dalla sentenza di primo grado.