Liste d'attesa, gli sportelli SOS: "Da Sette Laghi disponibilità, ma verificheremo"
L'azienda ospedaliera ha riconosciuto le difficoltà, ma la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi mesi grazie ad alcuni cambiamenti organizzativi già previsti tra i quali il CUP unico
Tregua, ma massima attenzione fra gli sportelli SOS Liste d'Attesa della provincia di Varese e l'Asst Sette Laghi, che la scorsa settimana si sono incontrati per discutere dei problemi legati al nuovo percorso di garanzia attivato dall'azienda ospedaliera lo scorso giugno.
Liste d'attesa, passi avanti e prospettive
Dopo l'estate infatti gli sportelli avevano attaccato la Sette Laghi, denunciando le tante risposte ancora inevase dopo l'attivazione del percorso di garanzia. Risposte inevase ("nel limbo", dicevano) che si traducevano secondo i referenti della rete di sportelli in una mancata risposta al diritto alla salute e al diritto di ricevere nei tempi definiti le prestazioni prescritte dai medici.
"Nel corso dell’incontro i rappresentanti degli sportelli SOS hanno fatto presente la grande difficoltà dei cittadini ad ottenere le prestazioni sanitarie cosi come indicate dalle classi di priorità riportate sulle impegnative - spiegano dalla rete SOS - costringendo parecchi cittadini a rivolgersi alle strutture private per coloro che se lo possono permettere, mentre per altri numerosi pazienti la prospettiva è la rinuncia alle cure con tutto ciò che ne consegue".
La risposta della Sette Laghi
L'azienda ospedaliera avrebbe confermato le criticità, dovute alla carenza di personale e "a sistemi informatici ancora inadeguati per far fronte alle esigenze della cittadinanza".
"La Direzione - aggiungono in una nota gli sportelli - ha altresì dichiarato che nei prossimi mesi le condizioni miglioreranno per effetto dei cambiamenti organizzativi già previsti tra i quali il CUP unico. Per quanto riguarda l’accesso dei pazienti presso i Cup del territorio nel caso in cui non ricevano risposte nei tempi stabiliti a seguito dei ricorsi inoltrati dagli sportelli, l’ASST ha concordato con il gruppo la possibilità di valutare ogni singola istanza attraverso un contatto diretto. Tale disponibilità è da ritenersi positiva sul piano teorico, ma va verificata nell’operatività quotidiana. Resta inteso che l’attività degli sportelli sul territorio manterrà la propria operatività al fini di garantire a qualunque cittadino che ne faccia richiesta il diritto universale alla salute".