Eutanasia legale: domani banchetto anche a Cogliate
Domenica in occasione della Pastasciutta Antifascista dei Fratelli Cervi sarà possibile aderire alla raccolta firme nazionale
Anche a Cogliate domani, domenica 1 agosto, ci sarà la possibilità di firmare per il referendum sull'eutanasia legale.
Eutanasia legale, banchetto alla pastasciutta antifascista
L'appuntamento è quindi per domenica 1 agosto dalle ore 20.00 in via 25 Aprile (presso il Circolo dell'Agnello - bar Al9) in concomitanza con la cena organizzata dalle liste civiche della zona Groane. Oltre a questa occasione, è possibile sottoscrivere sempre presso gli uffici del proprio Comune di residenza.
Il quesito
"La Corte costituzionale - ricordano i promotori - ha chiarito che l’aiuto al suicidio (art. 580 del Codice penale) non è punibile nel caso in cui la persona che lo richiede sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale. Tutte le altre persone con patologie irreversibili che procurano dolori intollerabili, e i pazienti impossibilitati ad assumere autonomamente un farmaco (a causa di SLA, di una tetraplegia…) nel nostro Paese non hanno la possibilità di scegliere. Molte persone gravemente malate oggi non sono libere di scegliere fino a che punto vivere la loro condizione.
Perché nonostante una proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel 2013 e due richiami della Corte costituzionale, il Parlamento in tutti questi anni non è mai riuscito a discutere di eutanasia legale.
Il quesito referendario si pone l’obiettivo di introdurre l’eutanasia legale lasciando intatte le tutele per le persone vulnerabili, i minori di 18 anni, le persone che non sono in grado di intendere e volere, quelle il cui consenso è stato estorto, e potrà introdurre nel nostro Paese il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria.
In questo modo si possono abbattere le discriminazioni oggi esistenti, consentendo la possibilità di scegliere un fine vita consapevole, controllato e sereno, anche alle persone malate che necessitano di un aiuto esterno per porre fine alle proprie sofferenze".