Cittadini e amministratori sul Mi-Va, il treno antiviolenza
Sassi: "Abbiamo conosciuto mamme e papà che accompagnano le figlie per non farle viaggiare da sole. Dobbiamo riappropriarci del diritto a viaggiare in sicurezza"
Donne, uomini, bambini, pendolari, studenti e amministratori: tutti, ieri sera (lunedì 20 dicembre) sono saliti a bordo del Mi-Va, un treno "speciale" contro la violenza sulle donne.
Tutti sul Mi-Va, il treno antiviolenza
Iniziativa antiviolenza ieri lungo la linea ferroviaria da Cadorna a Laveno, la stessa dove tre settimane fa si era consumata una brutale violenza sessuale ai danni di una 23enne. Un'iniziativa, dal nome "Mi-Va", organizzata dalla consigliera comunale di Locate Varesino Maria Grazia Sassi e dalla vicesindaca di Luino Antonella Sonnessa proprio in risposta a quei fatti e con la volontà di lanciare un messaggio importante a tutela di tutti gli utenti del servizio ferroviario e a tutti i cittadini:
"L’obiettivo è sensibilizzare e ribadire che i mezzi pubblici devono essere sicuri per tutti. La libertà di movimento è un diritto sancito dalla Costituzione, dobbiamo riappropriarcene perché tutti si sentano liberi di viaggiare su un treno, senza paura".
Tra chi, come Sassi, ha viaggiato sul treno e chi invece lo ha accolto nelle stazioni del territorio (come il sindaco di vedano Cristiano Citterio, l'iniziativa è stata un bel successo e un'importante occasione per ascoltare le tante storie di chi per studio o lavoro prende il treno e specie negli orari serali, specie se donna, si sente troppe volte in pericolo.
"Abbiamo conosciuto mamme che vanno a Varese per accompagnare le figlie a casa a Cislago e non farle viaggiare da sole - riporta Sassi - e papà che vanno a Milano a prendere la figlia e non farla viaggiare da sola fino a Mozzate".
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Astuti: "Ogni donna ha diritto a viaggiare senza paura"
Tra gli aderenti all'iniziativa anche il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti:
"Questa sera ho partecipato all’iniziativa #miva, organizzata dai gruppi di centrosinistra della provincia di Varese dopo i terribili episodi di violenza che si sono verificati sulla tratta Milano Cadorna - Laveno Mombello - ha scritto sulla sua pagina Facebook - È inaccettabile che ancora oggi le donne non si possano sentire sicure nel prendere un treno in autonomia, per questo è necessario che si trovi una soluzione che permetta loro di viaggiare in tutta sicurezza ad ogni ora del giorno e su qualunque tratta. Regione Lombardia, da anni, investe ingenti somme in sperimentazioni, senza però riuscire a trovare una soluzione definitiva. Quello della violenza sui mezzi di trasporto è sicuramente un tema complesso da affrontare, ma tutte le istituzioni si devono impegnare a fondo per risolverlo. Ogni donna ha diritto a viaggiare senza paura".