Aggressione col machete in stazione a Locate, inizia il processo
Le indagini, rapidissime, portarono i carabinieri sul 32enne libico che ora dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio
E' iniziato ieri il processo che vede imputato per tentato omicidio Amine Banega, il libico 35enne accusato di aver aggredito e colpito in testa con un machete un nigeriano nella stazione di Locate Varesino.
Aggressione col machete in stazione a Locate, via al processo
L'aggressione risale al 14 dicembre del 2020, ora la parola passa al Tribunale di Como. Erano da poco passate le 20 quando un uomo si avvicinò a uno degli utenti della ferrovia all'interno della stazione colpendolo violentemente con un fendente alla testa causandogli una frattura del cranio che, fortunatamente e grazie alle cure dell'ospedale di Varese, non ebbe esiti letali.
Ma com'era emerso già dalle primissime indagini dei Carabinieri già nei minuti precedenti l'aggressione, poi riconosciuto nel 32enne libico, era stato visto aggirarsi in zona con la grossa arma da taglio in mano. Le telecamere di sorveglianza, e quel dettaglio del berretto rosso immortalato nei video dell'aggressione, fecero stringere il cerchio. Le ricerche scattarono immediatamente, portando all'individuazione di Banega a Varese dove venne arrestato pochi giorni dopo.
Nel processo aperto a Como saranno dunque esaminate le immagini di quella tremenda serata, ma anche le testimonianze di chi aveva incrociato l'imputato quella sera, avvicinati e minacciati con l'arma.