"Polfer in stazione a Tradate e cani antidroga per impedire stupri e spaccio sui treni"
I due leghisti chiedono l'intervento dello Stato per garantire la sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni: "Le telecamere non bastano, servono presenza e controlli serrati"
La Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza e il sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla hanno scritto al Prefetto di Varese Dario Caputo chiedendo una soluzione al problema di sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni, teatro a inizio mese di uno stupro e una tentata violenza a pochi minuti di distanza.
Stupri sui treni, Brianza e Bascialla scrivono al Prefetto
Non solo stupri. Rapine, aggressioni e spaccio avvenuti sui treni e nelle stazioni hanno più volte occupato le pagine di cronaca locale. Gli episodi avvenuti a inizio mese ai danni di due ragazze, però, ha inevitabilmente fatto riaccendere i riflettori su un tema, quello della sicurezza a bordo dei treni, da anni lamentato da pendolari, comitati e amministratori.
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Pendolari che si rivolgono alle Amministrazioni comunali, che a loro volta si rivolgono agli enti superiori: Regioni e Prefetture.
L'ultima iniziativa parte proprio da Tradate e da Venegono, con la lettera firmata dal sindaco Giuseppe Bascialla e dalla Vicepresidente del Consiglio Regionale (ed ex sindaco venegonese) Francesca Brianza.
Una segnalazione non nuova, come ricordano i due leghisti nella lettera, in cui chiedono un presidio fisso della Polizia Ferroviaria in stazione a Tradate, come già fatto in passato a Varese.
"Oltre all’utilizzo della videosorveglianza, di certo utile ma non risolutiva - si legge - chiedo di valutare la richiesta di un presidio fisso di Polizia Ferroviaria nella stazione di Tradate".
"Le telecamere - spiega Brianza - possono essere un deterrente ma la presenza fisica e continuativa di agenti di polizia sarebbe un intervento risolutivo per un territorio che da tempo richiede più sicurezza".
"Tocca allo Stato intervenire"
Come già il Presidente della regione Attilio Fontana in risposta alla petizione che chiedeva a Trenord di dedicare la prima carrozza di ogni treno alle sole donne, Brianza e Bascialla chiedono l'intervento dello Stato.
"Tocca allo Stato intervenire. I capitreno e i bigliettai non sono poliziotti e non rientra nei loro compiti mantenere l’ordine pubblico - rimarca Brianza - Una stazione come quella di Tradate, città importante da cui passano quotidianamente molti treni, deve avere un presidio fisso a garanzia della sicurezza dei residenti e di tutti i viaggiatori, non solo di sesso femminile, che utilizzano quella linea ferroviaria".
Bascialla: "Presidio Polfer e controlli serrati contro la droga"
Gli fa eco il Sindaco di Tradate, Giuseppe Bascialla: “Ringrazio di cuore Regione Lombardia che si sta interessando alla nostra situazione. Ci uniamo alla richiesta al Prefetto per ottenere un intervento energico: una postazione fissa di Polizia Ferroviaria e un controllo serrato, anche attraverso l’utilizzo di cani antidroga, per sradicare spaccio, delinquenza e fenomeni di vandalismo che gravitano attorno alla stazione. Polizia locale e Carabinieri fanno già molto - conclude - ma non possono da soli far fronte ad una situazione che necessita di un intervento specifico e risolutivo”.