Sos medici di base, Astuti (Pd): "Da anni lanciamo l'allarme, la Regione non ha fatto nulla"
Cecchetti (Lega) chiede l'intervento del Ministro Speranza. I dem però ricordano che da anni la Regione ignora i loro appelli
Mancano medici di base in tutta la Regione, almeno 900, e quelli presenti devono seguire in media quasi 1500 pazienti ciascuno. Ora il segretario lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti chiede un intervento del Governo ma dal Pd Samuele Astuti ricorda i numerosi "Sos" lanciati negli ultimi anni, finora ignorati.
Sos medici di base, Astuti: "Finora la Regione non ha mosso un passo"
Da anni si lancia l’Sos medici di base, nel silenzio della Regione nonostante l'approvazione in Consiglio Regionale lo scorso dicembre di un ordine del giorno proprio sul tema. Per questo almeno un po' stupiscono le dichiarazioni rilasciate oggi, mercoledì 30 giugno, dal vice capogruppo della Lega alla Camera, e segretario regionale del partito Fabrizio Cecchetti che ha lanciato un appello al Ministro della Salute Roberto Speranza dopo la notizia che nei prossimi cinque anni andranno in pensione quasi 15mila medici di base, entro il 2018 per la sola Lombardia oltre 4mila.
"Sappiamo bene - sottolinea il consigliere regionale Pd Samuele Astuti - che in Lombardia già oggi mancano almeno 900 medici di base, come denunciano proprio in queste settimane migliaia di cittadini e associazioni specie nell’area metropolitana milanese. Da anni lanciamo l’allarme e chiediamo alla Regione di intervenire. La Regione per prima può fare molto ma fino ad oggi non ha mosso un passo".
Le mancanze della Regione
Per Astuti non è solo questione di borse di studio, di competenza nazionale come rimarcava Cecchetti.
"Innanzitutto sta alla Regione, che non lo fa, rilevare i bisogni nei diversi Comuni e attivarsi per prevedere in anticipo la sostituzione dei medici per evitare, come capita sempre più spesso, di lasciare a lungo i cittadini senza alcuna assistenza. Sarebbe sempre compito della Regione, che brilla per assenza, prevedere incentivi per le zone più carenti, destinando gratuitamente immobili sfitti di edilizia pubblica ai medici e costituendo le Case della salute, destinando fondi alle Ats per l’assunzione del personale necessario. La Regione potrebbe, inoltre, come il Pd chiede inascoltato da almeno cinque anni, integrare il numero di borse di studio per i medici di base.
La Regione - conclude Astuti - non ha fatto nulla di tutto questo. Anzi ha sempre marginalizzato i medici di base, non sostenendoli in nessun modo nella loro attività, come l’emergenza Covid ha evidenziato. Ora Cecchetti e la Lega si svegliano dal sonno dogmatico, ma sbagliano bersaglio. A essere chiamato in causa non è Speranza ma la Regione che governano da decenni".