La "rivincita" di Gallera: "L'unico mio problema sono stati i vaccini antinfluenzali, decisi da Aria"
L'ex assessore "fatto fuori" dalla Giunta a gennaio, ha parlato a La Stampa. Dai vaccini antinfluenzali a quelli anti-Covid: "Dei responsabili ci sono. La società Aria fu fortemente voluta da Caparini e dalla Lega"
Il terremoto su Aria, la società interamente partecipata dalla Regione che ormai nemmeno Palazzo Lombardia tenta più di difendere davanti ai continui inciampi della campagna vaccinale Covid, lascia campo all'ex assessore al Welfare Giulio Gallera di togliersi qualche "sassolino dalla scarpa", a ormai tre mesi dal rimpasto che lo ha tagliato fuori dalla giunta lombarda. "Capro espiatorio", come lo definì qualcuno, di quasi un anno costellato di passi falsi.
Il caos di Aria e la "rivincita" di Gallera
"Non ho nulla da rimproverarmi, il sistema ha fatto il massimo possibile di fronte a una pandemia senza precedenti. Alla fine l’unico problema oggettivo che ho avuto io è stato quello dei vaccini antinfluenzali, come sempre decisi dalla società Aria".
Ad affermarlo, in un’intervista a La Stampa, è Giulio Gallera, l’ex assessore al Welfare di Regione Lombardia, spinto alle dimissioni dalla Lega a fine dicembre 2020 e sostituito da Letizia Moratti.
Secondo lui, la società della Regione "aveva sbagliato completamente il percorso di acquisizione, proponendo a febbraio una gara con un prezzo senza senso a cui non aveva partecipato nessuno". Una presa di posizione che non si discosta troppo da quanto ribadito per mesi, sin dallo scorso giugno, dalle opposizioni del Consiglio Regionale puntualmente classificate come "strumentalizzazioni e falsità" da tutta la maggioranza.
Ora le cose sono diverse: Gallera non è più il vertice del Welfare lombardo, è fuori dalla giunta e Aria Spa è al centro delle polemiche per gli errori commessi nella convocazione degli ultraottantenni presso gli hub vaccinali, con sms che indirizzavano a centri lontani dai luoghi di residenza, con chiamate giornaliere in eccesso che hanno mandato in tilt il sistema o addirittura con mancate convocazioni.
"Tutte le Regioni sono capitolate"
Nell'intervista Gallera ripercorre le dure critiche alla Regione sulla gestione dell'epidemia Covid. "La Lombardia è finita sotto un attacco mediatico inverecondo – continua l'ex assessore -. Di fronte a questa narrazione immotivata, che la storia sta smentendo, io a un certo punto mi sono fatto da parte. Io mi riferisco alla gestione della pandemia: alla fine tutte le regioni sono capitolate, quindi non era vero che la Lombardia era la peggiore".
"I responsabili ci sono"
Gallera poi conclude: "Dei responsabili ci sono. C’è questa società, Aria, fortemente voluta dall’assessore Caparini e dalla Lega, che si è dimostrata una realtà non efficiente e al di sotto delle aspettative. Il management non si è dimostrato all’altezza".
Il commento di Gallera alla partecipata si va ad aggiungere alle critiche di Fontana e Moratti, che vogliono sostituire nella gestione della campagna la costosissima piattaforma di Aria con quella (gratuita) di Poste Italiane. Ma dietro le parole di Gallera, esponente di Forza Italia che è stato “fatto fuori” dalla Giunta a gennaio, c’è anche, sicuramente, la volontà di riabilitare almeno in parte la propria immagine, uscita a pezzi dalla gestione della Sanità lombarda in dieci mesi di pandemia. E questo non soltanto per colpa di Aria, checché ne dica lui.