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Campagna vaccinale, a che punto è l'Asst Sette Laghi?
Le forniture costringono a correre col "freno a mano tirato" ma quando ci sono i vaccini non hanno il tempo di prender polvere: usato quasi il 100% delle dosi
Campagna vaccinale, come procede? L'Asst Sette Laghi ha deciso di rilasciare periodicamente un aggiornamento sullo stato di avanzamento della vaccinazione eseguita dalle sue strutture.
Campagna vaccinale, il punto dell'Asst Sette Laghi
Oltre 14.500 somministrazioni eseguite finora, senza contare quelle per il personale sanitario, ospedaliero e degli ospiti delle RSA: pur dovendo fare i conti le forniture delle dosi che costringono a correre col "freno a mano tirato", all'Asst Sette Laghi la campagna vaccinale non si ferma. E, soprattutto, non si "risparmia". E' quanto si può vedere dai dati periodicamente forniti dall'azienda sanitaria varesina sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale nelle sue strutture.
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I vaccini per categoria
Gli ultimi dati sono relativi a ieri, 22 marzo. Nel dettaglio, si sono vaccinate con prima dose circa 6.750 persone con più di 80 anni, di cui 1.540 con seconda dose. Tra i fragili sono invece 440 quelli che hanno ricevuto la prima dose. Passando alle somministrazioni con AstraZeneca, nel personale scolastico si contano 2.840 dosi somministrate, 2.400 invece quelle per le Forze dell'Ordine. 610 invece quelle agli universitari dell'Insubria dove la prima parte della campagna si è conclusa la scorsa settimana.
Fondo ai magazzini
Lontane dall'Asst Sette Laghi le polemiche sulle dosi "ferme in magazzino" che invece animano la discussione a livello regionale e nazionale. Dopo aver chiarito che nei suoi centri vaccinali non si è mai sprecata alcuna dose per diserzioni spiegando che le "liste panchina" erano già realtà prima dell'ordinanza del Commissario Straordinario Figliuolo, dai dati rilasciati dall'Asst vediamo che le scorte vengono utilizzate a fondo: qui è stato utilizzato il 94% delle dosi ricevute. In dettaglio, Pfizer viene utilizzato al 96%, AstraZeneca al 90%. "Solo" all'87% l'utilizzo del vaccino Moderna ma per un motivo molto semplice: è quello utilizzato per le somministrazioni a domicilio, quindi si tende a utilizzarlo con più parsimonia.
