Scatta la zona rossa a Viggiù: cluster Covid con variante inglese
Oltre a Viggiù massime restrizioni anche a Bollate, Mede e Castrezzato. Chiuse anche le scuole, nessuna alternativa per contenere la variante inglese
Zona rossa a Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato: comunicata in serata la decisione del Presidente della Regione Attilio Fontana che mira a contenere i focolai Covid legati alle varianti del virus.
Zona rossa a Viggiù
Alla fine, la decisione che tanti invocavano è arrivata: Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato dalle 18 di domani, mercoledì 17 febbraio, saranno in zoma rossa. Nessun'altra alternativa per contenere i focolai registrati nelle ultime settimane.
Propio a Viggiù l'Ats Insubria nell'appuntamento settimanale di giovedì scorso aveva fatto sapere di aver ampliato le attività di screening alla scuola dell'infanzia a seguito di quelle su alunni e personale dell'elementare dove si era registrata la prima imoennata di casi (a cui aderirono solo metà degli interessati). Sempre in quell'occasione, Ats aveva fatto sapere di aver individuato a quel momento solo un caso legato alla variante inglese ma la decisione di Fontana conferma che i dato successivi abbiano indicato un quadro molto più complesso.
Tutto chiuso, anche le scuole
Nei quattro comuni che da domani sera saranno in zona rossa entreranno in vigore le massime restrizioni: vietato uscire di casa salvo le ormai note esigenze di lavoro, salute e urgenza, chiusi i negozi e le attività "non essenziali" e, in aggiunta a queste, saranno chiuse anche tutte le scuole che dovranno passare alla Didattica a Distanza. La zona rossa resterà in vigore fino al 24 febbraio.