Zona rossa, Astuti (Pd): "Invece di cambiare i parametri, Fontana pensi a cambiare la sua gestione"
Astuti e Pizzul: "Criteri concordati con le Regioni. Polemiche servono più a mascherare al drammatica gestione della Lombardia che a risolvere i problemi"
Oggi, martedì, Regione Lombardia presenterà il ricorso contro l'ordinanza del ministro Roberto Speranza che ha stabilito la zona rossa della Lombardia, come annunciato ieri dal presidente Attilio Fontana che ha chiesto nuovamente di rivedere i parametri per la definizione delle zone di rischio. Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti: "Scontri con Roma servono alla Lega ma non alla Lombardia".
Zona rossa, nuovo scontro con il Governo
Dati vecchi, restrizioni eccessive, decisioni che si ritengono inspiegabili. Come a novembre, l'inizio della nuova zona rossa in Lombardia riaccende lo scontro tra la Regione e il Governo, che questa volta finirà al Tar. Uno scontro a muso duro, come dimostrano tra le altre le dichiarazioni del neoassessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, e che si gioca tutto sui parametri del Ministero della Salute utilizzati per decidere in quale zona colorata deve rientrare una regione. Come spiegato ieri da Fontana infatti l'ordinanza di zona rossa firmata venerdì si baserebbe su un indice Rt superiore a 1,25 figlio però di dati raccolti fino al 30 dicembre e non corrispondenti con la situazione attuale e l'evoluzione della pandemia in Lombardia.
Quei criteri però come ricordavano già a novembre dal Governo, sono stati decisi proprio insieme alle Regioni, che a loro volta trasmettono i dati a Roma.
"Fontana annuncia un ricorso contro criteri che sono stati concordati in Conferenza Stato Regioni, quindi anche contro sé stesso. Non si capisce perché i criteri vengano messi in discussione solo ora che la Lombardia è finita in zona rossa - fa notare il consigliere Pd Samuele Astuti insieme al capogruppo Fabio Pizzul - Evidentemente il nuovo corso imposto da Salvini non tiene conto della coerenza".
"Polemiche per mascherare la drammatica gestione della pandemia"
Insomma, secondo Astuti le polemiche sollevate da Fontana, che implicitamente sostengono la testi di una zona rossa "punitiva" per la Lombardia (anche questo dichiarato, venerdì, dal presidente), "servono più a far dimenticare la drammatica gestione della Regione Lombardia che a risolvere i problemi, servono più alla Lega di Salvini che ai cittadini della Lombardia".
"Nessuno gioisce nel vedere la Lombardia in zona rossa - concludono i due dem - ma più che chiedere di cambiare i numeri, va cambiata la gestione della pandemia da parte della Regione. Nonostante il rimpasto, ci pare che il copione non sia cambiato di molto".