"La libertà... si cura": medici della Sette Laghi a scuola
Riaprono le scuole superiori, e con queste si teme il rischio di una nuova ondata del contagio. Da settimane infatti Ats Insubria fa notare quanto emerso dal rientro in classe di settembre: le scuole sono edifici sicuri in sè ma il calo dell'attenzione da parte degli studenti una volta fuori dalle aule può portare il virus nelle famiglie.
E sui tavoli della Prefettura di queste settimane, più volte si è parlato di come evitare assembramenti e comportamenti non in linea con le misure di sicurezza fuori dalle aule. Sono stati assicurati controlli da parte delle forze dell'ordine ma è chiaro che tutto passa dall'attenzione degli studenti. Lo ha ribadito anche ieri, martedì 5 gennaio, il professor Francesco Dentali, direttore dell'Hub Covid del Circolo di Varese e docente dell'Insubria presentando il progetto "la libertà... si cura".
Un video di sensibilizzazione
L'iniziativa è introdotta da un breve video realizzato dal videomaker Stefano Soru (musiche originali del gruppo The Flame) che illustra in modo empatico come è stata vissuta l'esperienza covid nel reparto Hub Covid dell'Ospedale di Circolo che ha ospitato quest'anno migliaia di pazienti. Protagonisti del video sono, oltre al Professor Dentali, medici e infermieri del reparto da lui diretto, che racconteranno la loro esperienza accanto ai pazienti Covid. Uno di questi pazienti, Mario Gervasini, colpito dal covid a soli 18 anni e curato proprio all'Hub Covid dell'Ospedale di Circolo, sarà il testimonial principale verso i suoi coetanei che si apprestano a tornare nelle aule. Il prodotto multimediale sarà diffuso su tutte le piattaforme social e sui siti delle istituzioni coinvolte e raggiungerà i circa 40.000 studenti dei 35 istituti medi superiori statali della Provincia di Varese.
Il video dell'iniziativa:
Non solo il video: medici a scuola
Il progetto non si esaurisce certo in questo video introduttivo. A partire dall'11 gennaio, infatti, il ProfessorDentali e la sua équipe inizieranno un tour nelle scuole coinvolte per raccontare agli studenti il Covid, dal contagio alla guarigione, ma soprattutto per fornire informazioni scientifiche sulla malattia e indicazioni su come evitarla e evitare di trasmetterla anche inconsapevolmente ad amici e familiari. Inoltre, è stato realizzato un apposito indirizzo mail (lalibertasicura@asst-settelaghi.it) a cui i ragazzi potranno scrivere per porre domande, chiedere approfondimenti, risolvere dubbi ma anche per proporre idee e suggerimenti da introdurre nell'ambiente scolastico e giovanile per consentire di convivere al meglio con la situazione contingente.
Galimberti: "Fiducia nei nostri ragazzi"
"Ci aspettiamo che i nostri concittadini più giovani sappiano vedere il problema da una prospettiva nuova, fertile di soluzioni innovative che consentano loro, e non solo, di vivere al meglio, nonostante le limitazioni - è l'auspicio del Sindaco di Varese, Davide Galimberti - Grazie a questa iniziativa di cui sono grato all'ASST Sette Laghi e al Professor Dentali, mi aspetto di ricevere molti spunti e suggerimenti che ci aiutino a riprendere il più rapidamente possibile una vita piena e ricca di attività, ma sempre sicura per sé e per gli altri. Il Comune di Varese farà la sua parte per assicurare ai nostri ragazzi un rientro ordinato e sicuro a scuola".
"L'arrivo del vaccino contro il Covid - tiene a precisare Gianni Bonelli, Direttore Generale dell'ASST Sette Laghi - e l'avvio della più grande campagna vaccinale della storia, da ieri a pieno regime anche nelle strutture della nostra azienda, sono ottime notizie che però non ci permettono al momento di allentare le misure per contenere i contagi. Dobbiamo avere pazienza ancora per un po' fino a quando non sarà raggiunta l'immunità di gregge. Posso assicurare - conclude Bonelli - che l'ASST Sette Laghi darà il massimo ancora una volta per vaccinare rapidamente dapprima tutti gli operatori sanitari e poi tutta la popolazione del nostro territorio".
Alla conferenza stampa di ieri sono intervenuti anche il Direttore Socio Sanitario dell'Asst Sette Laghi Ivan Mazzoleni e il Direttore dell'ufficio Scolastico Provinciale Giuseppe Carcano
Iniziative come questa - ha sottolineato il primo - confermano quanto sia strategica nella battaglia contro la pandemia l'integrazione tra ospedale e territorio e l'attivazione di sinergie virtuose tra le istituzioni. Noi mettiamo a disposizione le nostre migliori risorse scientifiche e tecnologiche e la competenza dei nostri professionisti riconosciuta a livello internazionale ma senza la fattiva collaborazione degli enti locali e del sistema educativo nelle sue diverse articolazioni non riusciremmo a raggiungere efficacemente un target per noi difficile come quello dei giovani tra i 14 e i 19 anni. Per questo - conclude Mazzoleni - siamo grati alle istituzioni che oggi sono qui con noi".
"Ritorno in aula delicato e complesso"
"Come sistema scolastico - ha infine dichiarato Carcano - siamo davvero lieti di dare il nostro contributo a questo progetto che personalmente ritengo strategico. Tutti sanno quanto è stato doloroso chiudere nuovamente le scuole alla presenza fisica degli alunni e quanto sia oggi delicato e complesso assicurare il ritorno in classe dei nostri ragazzi in piena sicurezza. Fondamentale - prosegue Carcano - sarà perciò l'adozione di comportamenti responsabili da parte di tutti e per questo le indicazioni dell'equipe del professor Dentali e la testimonianza diretta di giovani che come Mario hanno attraversato questa difficile esperienza, saranno utilissime per avviare una riflessione tra i nostri alunni, riflessione che come corpo decente alimenteremo e declineremo nei vari istituti nelle forme più efficaci".