Spostamento fra Comuni a Natale, Conte valuterà FAQ "morbide". Fontana chiede la modifica
Davanti alle Regioni contrarie al divieto nei giorni di festa, il Presidente del Consiglio avrebbe rimandato alle "interpretazioni" per evitare lo scontro. Ma Fontana chiede di intervenire sul testo del Decreto
Il Presidente Attilio Fontana è intervenuto in punto stampa al termine del confronto col Governo sul prossimo Dpcm. Un confronto acceso, in cui le Regioni hanno lamentato l'approvazione del Decreto notturno che ha stabilito il divieto di spostamento fra Comuni a Natale, Santo Stefano e primo dell'anno.
Spostamento fra Comuni, le Regioni chiedono un passo indietro
Pomeriggio di forti discussioni tra Governo e Regioni, con le seconde che hanno avanzato non poche polemiche per la "sorpresa" contenuta nel decreto legge. Come già spiegava questa mattina il presidente lombardo, il divieto di spostamento fra Comuni crea prima di tutto delle situazioni paradossali, come famiglie e parenti separati da una linea di confine e poche centinaia di metri a fronte, nelle grandi città, di una possibilità di muoversi per chilometri.
"Come Conferenza Stato Regioni abbiamo espresso il nostro disappunto per l'approvazione del decreto legge fatto nella notte, che ha sostanzialmente impedito di entrare nel merito di una parte consistente del Dpcm già inserita in quel testo - ha spiegato Fontana - . Questa scelta sicuramente crea delle situazioni di difficoltà a tanti cittadini che si vedono nell'impossibilità di andare dai propri parenti e incontrare nonni o genitori anziani, e che crea differente modo di comportamento fra grandi città e piccoli comuni. Ci sono parenti divisi da una linea di confine a 500 metri di distanza. Riteniamo vada rivalutata".
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Conte rimanda alle FAQ
In attesa della conferenza in diretta di stasera alle 20.15, Conte avrebbe risposto che "valuterà delle FAQ che diano un'interpretazione lasca", riporta Fontana. Ancora una volta, quindi, si andrebbe incontro a norme corrette e sistemate a giochi fatti attraverso uno strumento (le FAQ) che non ha forza di legge, nè può spingersi troppo in là nell'interpretazione di un atto che, invece, la ha come il Decreto Legge. Ma ormai questa sembra l'abitudine, come già vista con tutti i Dpcm che hanno definito regole e limitazioni contro l'emergenza Covid.
A Fontana però non basta: "Si rischia di creare confusione. Ho proposto a Conte di creare un percorso privilegiato in sede parlamentare, o di utilizzare degli emendamenti per modificare questo Decreto Legge. Si deve eliminare questa sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei nostri cittadini. Conte ha preso atto della mia richiesta, noi vedrremo se sarà necessario chiedere ai gruppi parlamentari di procedere in questa direzione".