Corsa al vaccino

Vaccini antinfluenzali: il pubblico arranca, il privato prospera

La Regione rimanda la fornitura, di nuovo, e i cittadini bussano alle cliniche private. Se possono pagare

Vaccini antinfluenzali: il pubblico arranca, il privato prospera
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Le dosi di vaccini antinfluenzali non si trovano e tardano ad arrivare ai medici, soprattutto dopo l'ultimo rinvio della fornitura da parte della Regione, e i cittadini lombardi bussano al privato. Come spesso succede è quest'ultimo a sopperire alle carenze del pubblico, comportando però un costo in più per i cittadini.

Vaccini antinfluenzali, ci pensa il privato

13500 prenotazioni confermate alla Multimedica, tanto che hanno dovuto essere sospese per esaurimento delle dosi, ancora  aperte invece le prenotazioni nelle strutture del Gruppo san Donato, pagando 65 euro. Mentre il servizio pubblico regionale  sta avviando a fatica la campagna vaccinale antinfluenzale (sui territori è arrivata meno della metà dei vaccini acquistati, inferiori al fabbisogno dichiarato dalla stessa Regione) mentre mancano le dosi sia per i  centri vaccinali  che per i medici di famiglia, le strutture private suppliscono alle carenze del pubblico e prosperano.

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"Mentre il sistema sanitario pubblico regionale – commenta il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti - è completamente in panne nella distribuzione e somministrazione dei vaccini il privato colma il vuoto lasciato, offre un servizio efficiente, ovviamente a pagamento, e prospera. E’ questa la dimostrazione   che la sanità lombarda, per come è strutturata, non è equa.  Chi avrebbe diritto al vaccino garantito e gratuito, in quanto a rischio perchè fragile o anziano, è costretto a ricorrere al mercato e pagare la prestazione. Il risultato è  un sistema assolutamente discriminatorio: chi può pagare può tutelare la propria salute, chi non può  deve rinunciarvi"

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