Sagra di Sant'Antonio, gli animalisti chiedono un incontro ad Airoldi
Nella speranza che si potrà ancora organizzare a gennaio, il sindaco si trova a un bivio: animali sì o animali no alla Sagra?
Il leader del movimento Centopercentoanimalisti, già protagonista in passato di manifestazioni, proteste e momenti di tensione a Saronno, ha chiesto un incontro con il sindaco Augusto Airoldi per discutere della presenza degli animali nella prossima Sagra di Sant'Antonio a gennaio.
Sagra di Sant'Antonio, gli animalisti bussano al sindaco
Come sarà, se ci sarà ovviamente, la Sagra di Sant'Antonio dell'era Airoldi? A chiederselo sono in tanti, sia chi nelle passate edizioni ha protestato e si è lamentato per la presenza e la sfilata degli animali, sia d'altra parte di chi invece teme che la nuova Amministrazione metta da parte quei momenti tradizionali. Tra i primi, sicuramente, il movimento Centopercentoanimalisti, lo stesso che negli anni scorsi aveva animatamente protestato contro la presenza degli animali durante la festa cittadina e autore di varie azioni contro cacciatori e le operazioni di selezione dei cinghiali operate dal Parco Pineta.
Il gruppo aveva festeggiato la sconfitta di Alessandro Fagioli, confidando in un "nuovo corso" per la città con Airoldi e indicando proprio la Sagra di Sant'Antonio Abate come primo "banco di prova".
Incontro in Comune?
Per questo, nei giorni scorsi il leader del gruppo, Paolo Mocavero, ha inviato una richiesta d'incontro ad Airoldi "per argomentare circa l'utilizzo degli animali che sono esposti e per quelli utilizzati nel corteo della rievocazione storica, nei giorni della sagra di Sant'Antonio a Saronno. Manifestazione che si svolge nel mese di gennaio come tradizione - si legge nella mail - L'utilizzo degli animali, secondo la sensibilità sempre più diffusa nell'opinione pubblica e Animalista, è ormai anacronistico". Non resta ora che attendere la decisione del sindaco: animali sì o no?