Asst Sette Laghi
Oncologia ed Ematologia al Circolo continuano, nonostante l'emergenza
Il faro dell'Asst Sette Laghi resta la cura dei pazienti, soprattutto quelli più fragili, non solo dei positivi Covid
Pubblicato:
Nonostante la seconda ondata del Covid19 stia interessando in pieno la provincia di Varese e le strutture sanitarie di ASST Sette Laghi, i percorsi di cura per i pazienti con fragilità messi a punto nei reparti di Oncologia ed Ematologia dell'Ospedale di Circolo proseguono regolarmente.
Oncologia ed Ematologia della Sette Laghi più forti dell'emergenza
"Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus - sottolinea Claudio Chini, Responsabile facente funzione della Struttura Complessa di Oncologia all'Ospedale del Circolo - i medici e tutto il personale del nostro reparto sono impegnati con ancora maggior dedizione e intensità nella cura dei pazienti oncologici perchè più soggetti a infettarsi e ad amplificare le conseguenze negative del Covid. Abbiamo dunque adottato con particolare scrupolo i protocolli di sicurezza (maschera facciale /distanziamento / igienizzazione / no accompagnatori) mentre tutto il personale del reparto viene sottoposto a tampone molecolare ogni due settimane. Curiamo così - prosegue Chini - oltre 80 pazienti al giorno che hanno potuto usufruire ininterrottamente di prestazioni ambulatoriali, di Day Hospital, di radioterapia, di procedure di diagnostica, di radiologia interventistica e di ricovero ordinario. Sono proseguite regolarmente anche le attività di ricerca clinica sui panel avviati prima della pandemia. Svolgiamo abitualmente teleconsulti via smartphone o IPad e ci teniamo costantemente in contatto con i pazienti seguiti a casa tramite il numero verde dedicato. E' proseguito infine il servizio a domicilio Homcology per le cure attive dei pazienti fragili".
LEGGI ANCHE: Il dolore di un medico: “Dobbiamo ricoverare pazienti anche non Covid, non possiamo lasciarli morire soli a casa”
Attività a piano regime
Analoghi sforzi vengono compiuti nel reparto di Ematologia dove l'attività prosegue a pieno regime sia in day hospital sia in degenza. Ogni paziente viene sottoposto a tampone prima di ogni ciclo chemioterapico e quelli trovati positivi vengono seguiti a casa attraverso collegamenti quotidiani via smartphone e visite domiciliari programmate.
"Lo studio coordinato qui a Varese e recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Haematology - sottolinea il professor Francesco Passamonti, Direttore del reparto di Ematologia del Circolo e titolare dell'omonima cattedra all'Università dell'Insubria - ha documentato come il paziente ematologico con Covid ha una mortalità del 37%, ben 42 volte superiore a quella dei pazienti che non contraggono il Covid. Dobbiamo perciò garantire a questi malati il massimo delle cure possibili per diminuire i rischi correlati. Attualmente - prosegue il professor Passamonti - abbiamo in corso tre trapianti di cellule staminali su pazienti affetti da mieloma e linfomi e stiamo rispettando la lista di attesa per queste terapie ad alta intensità che sono parte essenziale del programma di cura di patologie così complesse. Anche l'attività ambulatoriale e la diagnostica (in particolare le biopsie osteomidollari e linfonodali) proseguono regolarmente così come l'avvio di percorsi terapeutici innovativi nell'ambito della nostra Trial Unit".
Bonelli: "Organizzazione resiliente, percorsi di cura garantiti"
Soddisfatto il Direttore Generale Gianni Bonelli: "Aver mantenuto a regime l'attività di due reparti strategici come l'oncologia e l'ematologia è motivo di vanto per la nostra azienda e dimostra la resilienza della nostra organizzazione che nonostante la pressione fortissima che sta subendo in questi giorni riesce a garantire i percorsi di cura più delicati anche ai pazienti non Covid. Al personale e ai responsabili di questi reparti va ancora una volta il mio plauso insieme alla gratitudine di tutti i pazienti".