Astuti: "I conti non tornano. Se sono sufficienti, perchè fare gare per un milione di dosi in più?"
Tra le problematiche anche il prezzo: la Lombardia ha pagato per ogni dose tre volte tanto rispetto Veneto ed Emilia
Vaccini e dosi acquistate dalle Regione, qualcosa non torna. Dai costi sostenuti al numero di dosi, i dubbi del consigliere Pd Samuele Astuti.
Astuti: "Prezzi e quantità, qualcosa non va"
“Dai numeri sulle vaccinazioni diffusi ieri (giovedì 8 ottobre) dalla giunta regionale non tornano almeno due dati. Avevano fatto gare per un milione di dosi in più che non sono riusciti a reperire, com'è possibile che ora siano sufficienti? Era sbagliato il quantitativo delle ultime gare o stanno giustificando i quantitativi a loro disposizione? Il secondo dato è il prezzo, perché la Lombardia ottiene dosi a un costo medio di 14 euro, due volte e mezzo in più che in Veneto e in Emilia Romagna, che li hanno acquistati a prezzi che vanno dai 5,22 euro ai 5,77 a dose, a seconda delle gare".
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"Evidente che ci siano stati problemi"
Per il consigliere regionale, questi dati sono la dimostrazione che "in Lombardia ci sono stati dei problemi".
Ma c’è anche un altro problema: gli adulti non ricompresi nelle categorie indicate dalla campagna vaccinale, "che rimangono totalmente scoperti fino a quando non si scoprirà se alla Regione avanzano dosi - lamenta Astuti - Tutta questa fascia di popolazione rimarrà scoperta sicuramente fino a dicembre, e non è detto che riesca ad avere il vaccino. Stiamo parlando della popolazione attiva, che è anche un possibile veicolo del virus".