Saronno

Obiettivo Saronno: "La Lega ha una visione distorta della realtà. Chiusura non è la soluzione"

"Il problema persiste da anni ma il sindaco ha incontrato i residenti solo pochi giorni fa, alle porte della campagna elettorale"

Obiettivo Saronno: "La Lega ha una visione distorta della realtà. Chiusura non è la soluzione"
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Anche Obiettivo Saronno interviene sulla chiusura del parchetto di via Da Vinci e sulle trame denunciate dalla Lega che vorrebbero "destabilizzare le istituzioni" a suon di atti vandalici.

Obiettivo Saronno: "Si faccia chiarezza"

"Si ammette che il problema persiste da decenni, ma in cinque anni l'amministrazione non ha fatto nulla". Apre così il comunicato di Obiettivo Saronno sulla chiusura del parchetto di via Leonardo Da Vinci a Saronno, che come quelli dei consiglieri di opposizione Francesco Banfi e Alfonso Indelicato passa in esame le parole del segretario della Lega saronnese Claudio Sala. Lo fa prendendo "per buona" la chiusura dell'area per motivi di sicurezza (nonostante la delibera, pur citandoli in premessa, motiva la decisione con la tutela della salute pubblica intervenendo per evitare gli assembramenti nell'area) e ricordando però che "solo pochi giorni fa, visto che siamo alle porte della campagna elettorale, il Primo cittadino ha incontrato i residenti della zona. Apparenza o desiderio concreto di affrontare e risolvere?".

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"La chiusura non è la soluzione"

La questione, secondo il gruppo, è proprio alla base: "Il Sindaco è convinto di risolvere efficacemente i problemi di inciviltà, violenza e criminalità con queste azioni “di privazione e chiusura? Le recinzioni posizionate da poco sono state danneggiate e l’Amministrazione rimane 'sorpresa' per questo atto che viene definito uno 'strano episodio improvviso'. Ovvero, questo secondo Sala sarebbe un fulmine a ciel sereno? In un quartiere che subisce questi episodi di violenza da tempo, come ci si può aspettare una reazione diversa? L’amministrazione ha una visione distorta della realtà e tenta di confondere i cittadini".

"Offesa l'intelligenza dei cittadini"

"Non si ferma e ci mette il carico: 'il danno alle recinzioni è la conseguenza di un preciso disegno messo in atto per destabilizzare l’amministrazione e influenzare l’opinione pubblica' - ricorda e continua il comunicato - Rimaniamo senza parole per questa dichiarazione che, in modo tutt'altro che velato, pare essere una chiara strategia di rivoltare la frittata offendendo l’intelligenza dei cittadini. Siamo convinti, invece, che le persone siano in grado di giudicare l’operato dell’amministrazione di questi cinque lunghi anni dove ha regnato l’immobilismo".

La soluzione di Obiettivo Saronno

La lista propone anche una soluzione alternativa alla chiusura, anzi ripropone dato che ricorda come "quasi un anno fa quando fummo addirittura accusati che il problema non esisteva e di esserci inventati tutto". Soluzione che passa dalle telecamere, oggi assenti, nelle zone più critiche e sorvegliate in tempo reale e per la riqualificazione "delle aree comuni presenti nel quartiere in modo che possano essere vissute serenamente dalle famiglie, dai ragazzi e dai nonni senza trasformarsi in luoghi dove regna la delinquenza a causa della loro posizione nascosta tra gli edifici". Cosa questa prevista anche nell'ordinanza di chiusura, che infatti avrà termine solo ad avvenuta riqualificazione, ma di cui non risultano esserci progetti e date certe.

"Per concretizzare questa proposta - concludono - pensiamo alla collaborazione con le associazioni sportive e di volontariato presenti sul territorio e con finanziatori privati come già avvenuto in altre realtà della città. Cara Amministrazione, i cittadini hanno il diritto di vivere la città e non di subirla. Come dice il proverbio 'Tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine'".

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